1040 |
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Convento dei benedettini cassinesi sotto il titolo dei Ss. Gervasio e Protasio1. |
1349 |
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Il convento passa ai Celestini2. |
1479 |
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Passa ai Serviti3. |
1555, sett. 10 |
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« Audita supplicatione reverendorum patrum ordinis Servorum, posita fuit pars per deputatos quod sit data auctorithas deputatis considerandi summam impensam faciendam in emendis et deyciendis domunculis oppositis scalam novam fabricandam per dictos fratres et referendi huic consilio. Super qua parte inita fuerunt suffragia et capta fuit pars cum balotis 123, contrariis 17» (Annales, LIV, f. 57r — 57v). |
1567, ag. 10 |
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Il consiglio accetta l’offerta delle casette da parte dei fratelli Montona per ricavar lo spazio utile alla costruzione della scalinata (Annales, LVII, f. 86v — 87r). |
1567, nov. 17 |
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« Ser Nicolaus et ser Datus fratres filii olim ser Thomæ de Montona pretio ducatorum centum octuaginta quinque, exbursando per ser Ambrosium , camerarium comunis vendiderunt deputatis civitatis Utini publico nomine stipulantibus domum dictorum fratrum muratam ac tegulis coopertam cum curia , positam in viridario comunis cuius ab oriente confinis est strata publica molendini, a meridie et occasu solum viridarii suprascripti et a montibus confinat cum horto dictorum venditorum » (Annales, LVII, f. 106r — 106v). |
[s.d.] |
°° |
Progetto per il prosciugamento dello stagno in Giardino (B.C.U., A.C.A., ms. D.XXII, c.16r). |
1798, mar. 31 |
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Il comando militare ordina che il convento delle Grazie, esclusa la chiesa, sia sgomberato, in quanto dovrà servire per «deposito monture» (A.S.U., C.A., 150/167). |
1801 |
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Convento dei pp. Serviti della B.V. delle Grazie (Nomenclatura, f. 56v). |
1805, dic. 14 |
° |
«Udine, nell’ufficio della cancelleria della città, al convento delle Grazie» (not. Andrea del fu Francesco Brunelleschi). |
1806, lugl. 28 |
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Decreto di soppressione del convento dei Serviti (Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, Milano 1806, parte II, 809-820). |
1809 |
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Convento dei pp. Serviti (Registro delli aloggi, f. 42v). |
1809, mar. |
° |
La prefettura aveva sede nel convento delle Grazie. |
1810, dic. 24 |
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Il direttore del demanio e diritti uniti del dipartimento di Passariano al podestà di Udine: «Questa municipalità nel 1809 fece ricorso per ottenere le chiese di S. Elisabetta presso le Grazie, di S. Spirito in borgo Aquileia e di S. Croce presso S. Spirito per gli urgenti bisogni di allora di casermaggio. Il co. senatore ministro delle finanze accordò la domanda con questo però che la concessione fosse circoscritta alla durata del puro istantaneo bisogno di casermaggio e che la comune pagar dovesse quel fitto che fosse giudicato conveniente . Quantunque cessato l’istantaneo bisogno d’allora e sur alcuna corrisponsione di fitto, questa municipalità detiene da quelle due de’ locali, cioè quello di S. Croce e di S. Pietro in borgo d’Aquileia ». Il podestà risponde: «È ben vero che questa municipalità fece ricerca delle chiese di S. Pietro di borgo d’Aquileia e quello di S. Croce presso S. Spirito, ma non ebbe però giammai luogo la concessione accordata» (A.S.U., C.N., 79/ XXV Demanio, 6716). |
1811, ott. 14 |
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«Essendo disponibile dalla cassa di ammortizzazione per la legge di finanza 11 marzo 1810 il locale delle Grazie, fu convento de’ soppressi Serviti, poscia ad uso della prefettura dipartimentale del Passariano, coi fondi aderenti». Giacomo Filippo del fu Filippo Giterau acquista dal demanio l’ex convento dei Serviti nel borgo di Pracchiuso n. 1508 (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10424, 474; allegata descrizione e stima dei locali ad opera di Giuseppe Clocchiati). |
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°° |
Pianta del Convento (B.C.U., F. p., ms. 1310/30). |
1812 |
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Nel locale delle Grazie vi era un’osteria “Al castello” (Esercenti). |
1812, ag. 6 |
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«Il sig. Gitereau del fu Filippo accorda il piazzale di detto orto all’uso delle fiere e mercati per anni dieci da incominciare colla prossima fiera di S. Lorenzo delli 9 corrente agosto . In caso di soprabondante concorso di animali accorda pure l’uso del cortile nell’interno del di lui locale confinante colla porta del locale medesimo che mette nel borgo di Prachiuso » (A.S.U., C.A. I, 18/XIII, not. Francesco Bertoldi, n. 1069). |
1812, ott. 19 |
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Al podestà di Udine «si presenta Giovanni Lustri affinché gli venga rilasciata la licenza di poter esercitare l’arte di cavalarizzo nella corte da dietro del fu convento delle Grazie». Il permesso è concesso, secondo il parere positivo del commissario di polizia (A.S.U., C.N., 184, 5941, Pol. 20). |
1814, dic. 21 |
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«Filippo Githareau, proprietario del locale delle Grazie cede per anni uno, che avrà principio il 1 genn. 1815 porzione di detto locale consistente in una cucina, salotto attiguo, stanza era ad uso di refettorio, il tutto a pian terreno, un camerino al di sopra, che guarda sulla corte del pozzo , il tutto per uso di osteria , al sig. Pietro di Giovanni Sedco » (A.S.U., N., Giovanni Bertoldi, 10574, 925). |
1816, sett. 23 |
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«Giuseppe Giacomo Vial, ricevitore alle dichiarazioni delle dogane di Rouen in Francia , a Udine sono tre mesi e mezzo, latore di una licenza della sua amministrazione, ad effetto di mettersi in possesso d’una eredità loro successa della facoltà lasciata dal sig. Filippo Giacomo Gitareau suo cognato , costretto di fermarsi a Udine pari tempo che non gli sia lecito , implora il podestà » di rilasciargli un attestato in merito alla questione pendente (A.S.U., C.N., 187, 2790 Pol. 20). |
1818, febbr. 20 |
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Il comune sin dalli ag. 1812 aveva stipulato il contratto con gli eredi Gitareaux, proprietari del locale e fondo alle Grazie, nel quale tenevansi le fiere dei bovini; si stabilisce ora di tenerle nel Giardino (A.S.U., C.A. I, 18/XIII, n. 1674, copia). |
1823, sett. 15 |
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Il consiglio comunale progetta di acquistare da Maria Gitereaux Vial il locale delle Grazie «per la sua riduzione a caserma transenale» (Arch. Comune di Udine, Consiglio dal 1820 al 1826, prot. n. 3732, seduta n. 88). |
1824, genn. 22 |
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Perizia dell’ing. Valentino Presani sul locale dell’ex convento dei pp. Serviti, insieme col progetto per la trasformazione dello stesso ad uso di caserma per truppe di transito (A.S.U., C.A. I, 89/XII, con diss.). |
1824, genn. 27 |
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Il consiglio comunale approva definitivamente l’acquisto del locale delle Grazie «onde disporlo al servizio di caserma transenale per la sua attuale capacità e per ampliarlo in appresso fino alla sua capacità di mille uomini e duecento cavalli » L’atto preliminare, debitamente citato, reca la data 14 seti. 1823 (A.S.U., C.A. I, 89/XIII, Processo verbale della seduta straordinaria del consiglio comunale tenutosi li 27 gennaio 1824). |
1824, nov. 6 |
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Il capo del primo quartiere segnala «nel fu convento delle Grazie» la presenza di un pozzo scoperto (A.S.U., C.A. I, 88/IX). |
1826, febbr. 21 |
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Maria Margherita Caterina, «una dei coeredi del def. fratello Filippo Gitereau» ved. Vial «nativa della città di Menton» vendè al rev. Francesco Alessio «il locale ex convento delle Grazie al c.n. 1508, cioè tanto il fabbricato, quanto gl’inerenti fondi di corti, orto e brolo, ossia braida meno una porzione a tramontana già prima d’ora disposta, coll’istr. 14 sett. 1816 a rogiti del q. Francesco Nussi not. venduta, confina a lev. Piani q. Pietro q. Giovanni , Feruglio Giuseppe e sorelle q. Antonio , Zorattini Francesco q. Nicolò, Zoi Francesco q. Leonardo , Galvani G.B. e fratelli q. Antonio e Strassoldo Leopoldo q. Giuseppe e Fumagalli Giuseppe q. G.B. , a mezz. della Porta nob. Odorico q. Vincenzo , della Porta n. Venturina Orsola , e Caiselli coo. Carlo e Girolamo q. Francesco, a pon. il canale della roggia ed a tram. piazzale avanti la chiesa delle Grazie, per il prezzo di it. L 30000 » (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10634, 4105). |
1826, sett. 14 |
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Il consiglio comunale delibera di prendere in affitto «i locali del fabbricato della B.V. delle Grazie, per uso delle scuole elementari minori maschili , essendo inservibili per angustia e stato gli attuali in borgo Gemona e nel locale dei Barnabiti» (Arch. del Comune di Udine, Consiglio 1826-1830, Protocollo verbale consiglio comunale, I, C). |
1836, magg. 20 |
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Testamento di mons. Francesco Alessio parroco delle Grazie. Eredi per metà il santuario delle Grazie e per metà i poveri della parrocchia (Pietro CAPELLANI, Guida della beneficenza, 125-127). |
1837, giu. 21 |
°° |
Presentazione del progetto relativo alla facciata dell’architetto Valentino Presani (A.S.U., C.A. I, 878/1868/IV, 3687 Orn. I, con diss.; A.S.U., C.A. I, 878/1868/IV, 3687 Orn. I, con diss.; A.S.U., C.A. I, 878/1868/IV, 3687 Orn. I, con diss.). |
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°° |
Il disegno del prospetto è firmato: «Per l’Architetto progettante Valentino Presani Direttore Generale delle Pubbliche Costruzioni della Dalmazia suo zio Giuseppe Presani». |
1852 |
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Eredi del fu mons. Francesco Alessio (Competenze, II, f. 3v). |
1901, magg. 29 |
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«Il consiglio comunale, accogliendo la domanda del reverendo parroco della Beata Vergine delle Grazie in Udine, autorizza la consegna al medesimo delle pietre lavorate che componevano il contorno e le decorazioni della porta d’ingresso al r. istituto tecnico, stata demolita nell’anno 1882, e come le stesse si trovano oggi dν in deposito nel magazzino comunale, e ciò al fine che dette pietre abbiano ad essere impiegate e messe in opera sul lato esterno, prospettante sul vicolo delle Grazie, il tutto senza spesa alcuna a carico del comune ed a condizione che il lavoro sia eseguito entro un anno» (Parti prese... 1903, 95-96). |
1922 |
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Basilica. |
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NOTE |
1 |
Senza indicazione di fonte. Nel ms. Faccioli-Joppi in ogni modo si rimanda a: PALADINO, Tesoro di Udine, [5]. |
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2 |
Anche questa notizia è priva di citazioni. Cfr. PASCHINI, Storia, II, 265. |
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3 |
Probabile fonte è FACCIOLI-JOPPI, Chiese, f. 165r . |
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STUDI INEDITI |
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L’elenco delle fonti mss. è pubblicato in forma ordinata per argomenti da I. Bonoris, che fornisce anche una bibliografia particolareggiata. Per gli argomenti di carattere generale: CIPOLLA, Memorie, f. 70r ; FACCIOLI-JOPPI Chiese, f. 156v — 165v. |
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BIBLIOGRAFIA |
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AMASEI, Diarii, 295; La basilica delle Grazie in Udine; Annales...Catastico, I, 5, 24, 56; BEDONT, Gli “ex voto” ; BERGAMINI, Gaspare Negro, 20-22; BERGAMINI-TAVANO, Storia, 337, 395, 409, 434, 438, 515, 533; Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, parte I, 280-284; BONORIS, Santa Maria delle Grazie, 146-147; BATTISTELLA, Il giardino, 10, 20, 21-22; BATTISTELLA, Udine, 65, 112-113; BRAGATO, Guida, 83-85; CARACCI, Antichi ospedali, 80; CAVALCASELLE, La pittura, 37, 101, 146, 155, 234-236; CICONI, Udine, 468-470; DELL’OSTE, La basilica delle Grazie; DELL’OSTE, Hortus conclusus, 82, 94, 112-113; DELL’OSTE, Una pagina di storia; DEL PUPPO, Chi dipinse la Madonna; DE PIERO, Antiche parrocchie, 71-73; GALLICI, Sul progetto, 3, 5; GEIGER, Antonio Carneo, 75; GIOSEFFI, Udine, 156; JOPPI, Udine prima del 1425, XI; di MANIAGO, Guida, 42-43; MASSARI, Giorgio Massari, XIX, XXVII, 5, 129; Oreficeria sacra in Friuli, 97, 112; L. PALLADIO degli OLIVI, Memorie udinesi, 28, 46; PALLUCCHINI, La pittura veneziana, 275; Panegirico alla Beatissima Vergine delle Grazie; PARONI-BARBINA, Arte organaria 26, 231-232; Parti prese... 1880, 3, 125; Parti prese...1913, 34; PICCO, Illustrazione; PICCO, Un artista friulano patriota, 235; della PORTA, Toponomastica, 105, 175; Quale la vera effigie; Regolamenti del ministero pel culto, I, 122-136; de RENALDIS, Della pittura, 21, 77, 78, 80; RIZZI, Antonio Carneo, 40; RIZZI, Mostra della pittura veneta del Settecento, 66; RIZZI, Pluralità, 250, 349, 380, 389, 456, 484, 493, 494; RIZZI Storia...Il Seicento, 16; RIZZI, Storia... Il Settecento, 16, 54; ROTA, Cenni, 7-8; de RUBEIS, Catalogo, 2 (1937), 11-12, 18; 3 (1937), 12-13; Serto poetico offerto a Maria Vergine delle Grazie; SEMENZATO, La scultura veneta, 96, 98; C. SOMEDA de MARCO, Cinque secoli, 86; TONISSI, Parole; Traslazione della miracolosa immagine; VALE, Contributo, 33, 49; VALENTINIS, Udine antica, 17; ZANELLA, La Madonna delle Grazie. |
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ICONOGRAFIA |
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GAZOLDI-COSATINO-RUFFONI, Udine metropoli, n. 14; GIRONCOLI- de BAURAIN, Stemma della città, 12; MAJERONI-LEONARDUZZI, Città d’Udine, 9; MURERO, Udine metropoli, n. 14; RASICOTTI, L’antica e nobilissima città; SPINELLI-DALLA VIA, Novissima pianta, n. 10. |