1801 |
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G.B. Zorattino (Nomenclatura, f. 55v). |
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Affittuale Francesco Cugini (ibid.). |
1809 |
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Proprietà degli agricoltori G.B. e Francesco nonché del «militare» Giacomo Zorattini. La parte di Giacomo è occupata dall’industriante Giuseppe Del Bianco (Registro delli aloggi, f. 41v). |
1830, nov. 25 |
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Nicolò Zorattini «— proprietario — della casa — al c.n. 1491, — bramando di fare due sfori di muro per costruirvi una finestra e una porta, per cosí illuminare la stanza esistente al pian terreno, che servir dovrà a comodo di potervi esercitare il proprio arte di bottaio falegname», presenta il progetto e ottiene l’autorizzazione ai lavori (A.S.U., C.A. I, 168/XIV, 5018 Orn. II C, con dis.). |
1832, mar. 23 |
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Il capoquartiere dichiara di aver recapitato in questa casa al falegname Francesco Zoratino l’avviso municipale n. 1050 diretto ai venditori che ingombrano le strade «con merci di fruti ed oggetti riguardanti la salubrità» (A.S.U., C.N., 193). |
1835 |
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Recapito della levatrice Elena Wisnovich, «passata in Cividale li 9 ott. 1839 — col proprio marito» (A.S.U., C.A. I, 237/XII, Elenco del personale sanitario). |
1838, apr. 4 |
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«— Valentino, Luigi, Antonio, G.B. e Giuseppe fratelli Zorattini — vendono — al — fratello Nicolò — la loro porzione di fabbrica costrutta di muri, coperta di coppi, situata — nel borgo Prachiuso, consistente in un’area in piano e tre camerini supperiori, con fondi di cortivo ed orto, del corpo del c.n. 1491 —. Tutto il corpo intero, compresa la porzione dell’acquirente, confina a lev. Giovanni e Giuseppe fratelli Zorattini, mezz. Leonardo Zoi, pon. mons. Francesco Alessio ed a tram. corte promiscua con ingresso — fino alla via pubblica —. La — vendita viene fatta — pel prezzo — di — ven. L 1871,15 pari ad austr. L 1069,56 —» (Riccardo del fu Antonio Paderni, 10490, 11339). |
1840, sett. 30 |
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Nicolò fu Francesco Zorattini vende a Valentina fu Tomaso Lorenzini «una casetta — situata in — borgo Pracchiuso interna nel cortivo dominicale dal corpo della casa di esso venditore —» per austr. L 1237 (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10497, 13358). |
1842, giu. 5 |
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Nicolò Zorattini vende una casetta a Giovanni q Marino Iuretigh per L 657 (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10503, 15006). |
1852 |
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Il n. 1491 A appartiene a Teresa Scrosoppi, il n. 1491 B a Giovanni e Giuseppe del fu Giacomo Zorattini, il n. 1491 C a Nicola Zorattini (Competenze, II, f. 3v). |
1867, dic. 17 |
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Il demanio pone all’asta una casa in borgo Pracchiuso all’anagrafico n. 2005 e civico 1491 B, di pert. 0.11 (“Giornale di Udine”, 2, CCLXXXIV, 17 dic. 1867). |
1876 |
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Osteria “Al bersagliere” (COSMI-AVOGADRO, 107). |
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Gestione di Elisabetta Piani Feruglio (ibid.). |