1784, nov. 18 |
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«— Andrea q. Martino Colimprain — ha — venduto — al rev. — Pietro q. Giuseppe Trombetta — una casa — con pocca corte situata in — borgo di Prachiuso fu — del convento de’ — Serviti —, stata acquistata nel pubblico incanto dal — rev. Trombetta, come da instrom. 30 genn. 1771 e dichiarato poi tal acquisto dallo stesso rev. Trombetta per conto — del — sig. Colimprain con costituto 19 ott. 1773 in atti del q. — Sebastiano Signorelli — not. —. E questa vendita — fa — pel prezzo — di d 128 — fanno L 793 s 12 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9973, V instr., 379, f. 465r — 465v). |
1798, giu. 11 |
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«— Li — governatori attuali di questo — ospitale magiore — a livello francabile concedono al sig. Giovanni Domenico Lucano — il residuo della casa grande e la casetta a quello contigua, poste nel borgo di Prachiuso —, pervenute ultimamente nel pio luoco come erede testamentario del — q. — don Pietr’Antonio Trombetta —. All’incontro esso — Lucano si — obliga di annualmente corrispondere ad esso — ospitale il prò di L 214 s 16 —». Vi è allegata la stima del pubbl. per. G.B. Cappello, che specifica: «— Una porcion di casa di muro, coperta di coppi, con due solari, con porcion di cortivo, situata — nel borgo di Prachiuso dirimpetto alla — chiesa di S. Valentino, che confina a lev. con la restante porcion di detta casa, stata separata con operazione di man mia del dí 13 sett. 1797 per conto di reintegrazione di dote — accordata dal pio loco — alla — q. Giulia, sorella del — rev. Trombetta e maritata in terzi voti nel sig. Giuseppe Macoratti, ora rappresentato dal sig. Lucano —». La casa è dotata di una pensilina con «due fornelli — per uso di trazer setta». Il Cappello cita un’altra «casa di muro, coperta di coppi, di due solari, con corticella annessa —, contigua all’antedescritta —, che confina a lev. con detta casa —, e parte con casa di ragione delli eredi — Mangilli, a pon. con detti — Mangilli ed a tram. strada — del — borgo —» (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 103020, II instr., 140, f. 193r — 200r). |
1801 |
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Domenico Lugano (Nomenclatura, f. 55v). |
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Affittuale Domenico Prodolone (ibid.). |
1809 |
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Appartiene a Caterina Leonarduzzi. Nella casa abita lo «scapinante» Pasquale Varutti (Registro delli aloggi, f. 41v). |
1809, dic. 7 |
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Dall’elenco dei beni venduti da Caterina Morandini ved. Leonarduzzi dell’eredità di figli minori: «1. — Una casetta al n. 1479 con fondo e cortivo posta in — borgo — di Pracchiuso; confina a lev. gli eredi del def. Giacomo Del Forno, mezz. gli eredi Mangilli, pon. li — Scalla, rappresentanti delli eredi Mangilli, a tram. il borgo di Pracchiuso — stimata — L 5237,25 —» (A.S.U., N., Giovanni Bertoldi, 10568, 116). |
1812, magg. 31 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 14 febbr., contro gli eredi del q. Domenico Luccani, debitori per L 97,81, processo verbale d’asta con effetto di «due piccoli tinelli a pian terreno dal corpo della casa in borgo di Pracchiuso al n. 1479 con ingresso di sottoportico sulla strada» (A.S.U., C.N., 81, Processo verb. d’asta con effetto, n. 22). |
1813, apr. 24 |
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Giacomo di Antonio Visentini vende ad Antono q. G.B. Rizzani e Giuseppe del fu Valentino Prisani — «due piccoli tinelli a pian terreno dal corpo della casa — al n. 1479 con ingresso di sottoportico della strada —» (A.S.U., N., Giovanni Bertoldi, 10571, 633). |
1813, giu. 14 |
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«Stima della ressidua facoltà delli pupilli Leonarduzzi eredi Lugano —»: vi è compresa la casa n. 1479 (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10362, 1494, p. 39). |
1814, apr. 2 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 26 giugno, avviso d’asta, contro Anna Luccana, debitrice per L 26,62; «una stanza a pian terreno dal corpo della casa situata — al n. 1479». Nella stessa casa in seguito ad atto oppignorativo dell’8 giugno 1813, contro Antonio Lanzutti, debitore per L 14,16, asta di «una stanza serviente ad uso di bottega — al n. 1479 a pian terreno, tenuta in affitto da Giarvasutti Giuseppe» (A.S.U., C.N., 81, Avviso d’asta per mora di pagamento imposta prediale, IV rata 1813). |
1827, mar. 9 |
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«Giuseppe del fu — Vincenzo Broili — vende — al sig. Francesco (del fu Rosano) Bassaldella —, le case e fondi — situate — nel borgo di Prachiuso, coscritte con li c.n. 1479 e 1480 e cortivo portante il n. 1073 di mappa —; confina a lev. la famiglia Scala ed a tram. il pubblico borgo di Prachiuso La vendita viene dal — Broili fatta — per la somma di ex ven. d 2650 —, fanno a valuta veneta in corso L 15900, eguali a — austr. L 9085,75, a cui aggiunte altre austr. L 17,60 — per l’uso dell’acqua, che passa contigua alle citate case e che servesi d’un piccolo vacuo della medesima nelle — case suddette, solito a contribuirsi annualmente a questa r. città di Udine, unito fa austr. L 9103,32 —. Il — Broili poi, a lume dell’acquistante Basaldella, dichiara d’aver esso lui in unione al — Giacomo Morandini acquistato le accennate case e fondi — alla pubblica asta tenuta l’anno 1814 sopra la facoltà lasciata dalle fu — Anna Maria ved. del — sig. Giovanni Domenico Lucano —, ed una particella per anco di esse fabbriche e fondi le acquistarono dalle mani delli sigg. Antonio del fu G.B. Rizzani e Giuseppe del fu Valentino Prisani di Udine con altro instrom. 15 luglio 1813, stipulato dal — not. — Luigi Bertoldi —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10311, 2220). |
1832, mar. 22 |
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Il capoquartiere dichiara di aver comunicato in questa casa l’avviso municipale, diretto ai venditori che ingombrano le strade «con merci di fruti ed oggetti riguardanti la salubrità» a Francesco Barbieri «casolino» (A.S.U., C.A. I, 193). |
1849, nov. 15 |
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Francesco q. Rosario Basaldella vende a Giovanni Maria q. Francesco Cattarossi case n. 1479 e 1480 per L 9500; confina lev. Scrosoppi, mezz. e pon. rappresentanti Scala, tram. borgo (A.S.U., N., Antonio Cosattini, 8/V, 1919). |
1852 |
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G.B. ed Antonio del Zotto (Competenze, II, f. 3v). |
1876 |
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Rivendita di liquori e commestibili diversi (COSMI-AVOGADRO, 99). |
[1937] |
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Al primo piano vi è una bifora. |
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BIBLIOGRAFIA |
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“Notizie del mondo”, 33 (19 febbr. 1810), 4; 49 (19 marzo 1810), 4. |