1840, sett. 17 | Angelo e Giuseppe fu Pietro Biasutti vendono a Girolamo ed Antonio fratelli Venerio la casa n. 1465 «con pochi fondi di corticella» per austr. L 1500; «alla quale casetta — fa coerenza a lev. restante casa delli venditori Biasutti, mezz. — casa di questo — capitolo metropolitano, pon. — casa in primo piano della comune di Beivars ed in piano terra — sottoportico promiscuo, ed a tram. — strada del borgo di Pracchiuso -» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10497, 13323). | |
1841, apr. 20 | * | I fratelli Girolamo e Antonio Venerio chiedono il permesso «di modificare la facciata della casa — al n. 1465 A, levando la finestrella attuale al pian terreno e chiudendo la porta ora esistente, per sostituirvi le nuove aperture ed allargamenti». Il permesso è concesso (A.S.U., C.A. I, 328/1841/VIII, 2615 Orn. II C, con dis.). |
1841, nov. 29 | * | I fratelli Girolamo e Antonio Venerio chiedono la dichiarazione di abitabilità della casa 1465 A restaurata (A.S.U., C.A. I, 328/VIII, 7459 Orn. II C). |
1852 | * | Proprietà di Angelo e fratelli Biasutti (Competenze, II, f. 2v). |