Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1445
1720, apr. 7 * «In borgo di Prachiuso. Li — coo. Antonio e fratelli Freschi, essendo in possesso della casa di questo borgo in vigor d’instrom. 1700, 13 apr., stipulato col q. sig. Gioseffo Morasso di Trivignano, patrone della casa, a conto della quale fu esborsato a quel tempo ducati n. 200, oltre le francationi di due capitali, uno di d 45 dovuto alli eredi q. — Feliciano Agricola et l’altro di d 36 dovuto alla chiesa di S. Maria di Orzano —, desiderando esso — co. Antonio — farsi patrone assoluto della casa — e il sig. Marc’Antonio figlio — del — q. Giuseppe di vender deffinitivamente — la casa stessa —, resta tra le parti stabilita — la vendita e compra — della medesima —» (A.S.U., N., Giuseppe Bertoldi, 8442, III instr., f. 4v — 5r).
1720, apr. 16   Giuseppe Morassi di Trivignano vende ad Antonio e fratelli Freschi «una sua casa con altre casete staline et orticello dentro gl’infrascritti confini, cioè a lev. parte strada — del borgo di Prachiuso, parte caseta delli nobb. Agricola e parte calisella, mezodν anco strada —, a pon. la roia et a tram. detti — Agricola —» (A.S.U., N., Giuseppe Bertoldi, 8442, III instr., f. 5r — 6r).
1801   Co. Antonio e fratelli Freschi (Nomenclatura, f. 54v).
1809 * Appartiene a Lodovico Freschi, che vi abita (Registro delli aloggi, f. 40v).
1827, ag. 17   «Il nob. q. — co. Antonio Freschi per sé e qual procuratore della madre — Catterina n. d’Attimis e del nob. — Gherardo q. — co. Antonio Freschi — vende — alli — sigg. — G.B. e Pietro fratelli Sburlini — una casa con sedime e adiacenze —, situata — nel borgo di Pracchiuso, coscritta col c.n. 1445 — che a lev. confina col n. 1052 Venerio — Girolamo ed Antonio q. Francesco e calletta, mezz. il borgo di Pracchiuso, pon. il canale della roggia ed a tram. col detto n. 1052 — Venerio —, pervenuta in proprietà nella — famiglia Freschi di Cucagna — in vigor di pubblico instrumento 1720, 16 apr. di mano del fu not. — Giuseppe Bertoldi —. La — alienazione — viene fatta — per il prezzo — d’it. L 8500 —» (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10634, 4349).
1841, magg. 8 * Antonio Nardini, proprietario della casa, chiede ed ottiene il permesso di aprire una porta «per l’uso di alcuni locali interni della — casa» nel muro di cinta «dell’orticello annesso» (A.S.U., C.A. I, 328/VI, 3103 Orn. II C, con dis.).
1843, ott. 3 * Antonio Nardini chiede di «riformare la facciata della sua casa al n. 1445 in borgo Pracchiuso —». Il permesso è accordato (A.S.U., C.A. I, 359/1843/IX, 7114 Orn. II C, con dis.).
    Il disegno è firmato da «GBraidotti Ing. Civile».
1846, apr. 18 * Antonio Nardini inoltra domanda per riformare la facciata. Il progetto è approvato (A.S.U., C.A. I, 406/II, 5803 Orn. II C, con dis.).
1852 * Antonio Nardini (Competenze, II, f. 2v).
1852, mar. 1 * G. Nardini, «in riferimento alla differenza 29 febbr. scorso n. 706 —, si fa un dovere di prevenire codesta — congregazione che la casa di sua proprietà rimpetto S. Agostino è tuttora in continuazione di fabbrica e che forse potrebbe subire alcune modificazioni anche esterne —» (A.S.U., C.A. I, 527/VIII, 1824 Orn. II C).
  °° L’edificio è vincolato con D.M. del 22 nov. 2006 ai sensi del D.Lgs. 42/2004.
     
BIBLIOGRAFIA   PICCO, I nostri giardini.