Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1440
  * A partire dal 1420 la casa risulta gravata da un livello a favore della fabbrica del duomo, come attestano i rotoli dei secoli XVII e XVIII che ne riportano i fondamenti.
1420   La casa era di Daniele di Beivars, poi di Francesca sua moglie. Confinava con Driusso da Godia, Michele da Beivars, dalla parte davanti la roggia, mediante la strada e dalla parte di dietro certa androna (B.C.U., ms. F. XXV, f. 345r).
1429   Eredi di Francesca, cioè Orsola moglie di Pietro figlio di Lodovico da Tricesimo (ibid.).
1466   Daniele figlio di Orsola (ibid.).
1511   Antonio, detto Bressan, «sta appresso lo ponte drio S. Maria delle Grazie, — paga de livello — oio libra una —» (ibid.).
1534   Eredi di Antonio Bressan (B.C.U., ms. F. XXV, f. 345v).
1550   Nicoletto da Bergamo (ibid.).
1565   Gio. Maria di Lucca «speciaro» (ibid.).
1647   Eredi del q. Ottaviano della Porta «pagan sopra una casa appresso il ponte di pietra dietro il cimitero di S. Maria delle Gracie —» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 345v — 346r).
1718, genn. 15 * «Casete acquistate da d. Menega e Virgilio madre e figlio Cavalli, poste al ponte delle Gratie» (A.S.U., Arch. Venerio, 3, Asse... Venerio, f. 17v - l 8v , n. X).
1721-1743   Antonio Cavalli: «Casa appresso il ponte di pietra dietro il cemeterio di S. Maria delle Grazie» (B.C.U, ms. F. XXV, f. 346r).
  * Ai Cavalli deve essere passata ancora dal 1700: «ultimamente da d. Menega Cavalli sua moglie» (ibid.).
1743, febbr. 10   «La casa confina a lev. con la strada pubblica presso il ponte della roia, mezz. casa di ragione del rev. p. Francesco Zoruto q. Valentino e parte li nobb. sigg. Vicenzo e fratelli Agricola, a sol a monte col ven. monastero di S. Agostino mediante la corte —, et alli monti con casa degli on. ser Girolamo e nipoti Venerii —». Ed inoltre: «Dissero i confinatori che la casa antecitata, essendo pervenuta nelli rr. pp. de’ Servi, fu venduta al pubblico incanto e pervenuta in ser Virgilio Cavali, viene presentemente possesa da ser Antonio Segati» (A.S.U., C.A., 89/20, partita 25).
1750   Antonio Segati (B.C.U., ms. F. XXV, f. 346r).
1801   Vincenzo Micheli di Campolongo (Nomenclatura, f. 54v).
  * Affittuale Elena Ferruglio (ibid.).
1809 * Appartiene a Vincenzo Michieli. Vi alloggia il portinaio Giuseppe Barbetti (Registro delli aloggi, f. 40v).
1812   Osteria “Alla fenice” (Esercenti).
  * Gestione di Giovanni Oruzio (ibid.).
1832, mar. 22 * Relazione del capoquartiere Domenico Di Giusto sulla comunicazione di avviso n. 1050, diretto ai venditori che ingombrano le strade «con merci di fruti ed oggetti riguardanti la salubrità»; al n. 1440 ha recapito il «casolino» Antonio Padoani (A.S.U., C.A. I, 193, Relazione di capoquartiere).
1852 * Appartiene a Tommaso e Vincenzo Michielli (Competenze, II, f. 2v).
1876 * Caffè “Al ponte” di Caterina Mondini (COSMI-AVOGADRO, 87).