1744 |
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«Agricola. Abitano vicino ad un molino ed al monastero di S. Agostino, in una fabbrica di nuovo alzata dal S. Feliciano e fratelli» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 174). |
1765, febbr. 17 |
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Pianta del pubbl. per. Alessandro Rota relativa alla richiesta degli Agricola di occupare un appezzamento di terreno pubblico per i lavori previsti per l’aggiunta di nuova fabbrica alla propria dominicale, in confine con la casa Segati (B.C.U., A.C.A., ms. QQQ.XXXVI, c.113r). |
1768, magg. 15 |
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«Nella seguita divisione della comune facoltà fra i nobili Feliciano, Giulio e Lugrezio fratelli q. Vincenzo Agricola , formata dai pubblici periti Francesco Leonarduzzi ed Antonio Bernardinis sottoscritta dai detti fratelli li 9 maggio corrente, essendo stata separata e assegnata ad ognuno d’essi sopra l’intero importare dello stabilimento dominicale , posto sulla Riva del Giardino , la terza parte pel valore di d 3333 s 14 p 8, e concorrendo il nob. Giulio a fare la vendita agli altri due fratelli , aliena ai nobili Feliciano e Lugrezio la premessa sua terza parte dell’antedetto stabile pel prezzo di d 4300 » (A.S.U., N., Giovanni Socrate, 9787, I instrom., f. 91v — 93r). |
1798, apr. 7 |
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Il comando militare ingiunge che sia evacuata la casa Agricola, destinata al deposito monture (A.S.U., C.A., 150/171). |
1801 |
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Eredi del sig. Feliciano Agricola (Nomenclatura, f. 54v). |
1807-1810 |
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Vi aveva sede il liceo1 (A.M., Istruzione Pubblica, 1909-1910). |
1809 |
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Appartiene a Rizzardo e fratello Agricola, che vi abitano. «Quivi esiste il r. liceo ed intanto resta sospesa la destinazione» (Registro delli aloggi, f. 40v). |
1810, sett. 10 |
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Il direttore del demanio al podestà di Udine: «Per far conoscere alla prefettura del Monte Napoleone che non vi è il caso che possa venir retrocessa la casa in cui trovasi ora collocato il liceo in correspetivo del colleggio de’ Barnabiti, per essere la casa stessa di privata ragione della famiglia Agricola, mi è d’uopo d’ispezionare l’affittanza di detta casa, stata accordata per uso di liceo. Prego perciò la compiacenza sua, sig. podestà, di affidarmi l’affittanza originale per pochi istanti, o di rimettermene una copia all’uopo suindicato con tutta sollecitudine, trattandosi che debbo senza ritardo estendere la mia informazione in proposito » (A.S.U., C.N., 98/1810. XIV. Istruzione pubblica, 4811). |
1810, ott. 5 |
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Vedasi n. 112. |
1812, lugl. 17 |
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Il podestà di Udine al savio municipale Luigi Pasini: «Desidera il sig. generale di divisione Montrichard che alla facciata della casa Agricola n. 1439, ov’è alloggiato, vi si apponga altro fanale in aggiunta all’esistente. La situazione lo esige ». La richiesta è girata al segretario in capo A. Brunelleschi (A.S.U., C.N., 184). |
1812, lugl. 22 |
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Precisazione del podestà sul luogo in cui il generale desidera il fanale: «sotto il portico della medesima casa, per uso delle sue guardie». La procedura è identica (ibid.). |
1816, lugl. 18 |
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«Risulta che il numero d’individui dei quali è composta la famiglia del sig. Angelo Lucich, descritta nell’anagrafe al c.n. 1439, corrisponde a dieci persone, cioè egli, la di lui moglie ed otto figlioli, cinque maschi e tre femmine» (A.S.U., C.N., 187, Pol. 20, 1461). |
1838 |
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In occasione della visita dell’imperatore, in questo palazzo è ospitato l’usciere del seguito Renner (Elenco delli alloggi). |
1850, magg. 15 |
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In casa Agricola è segnalato come inquilino il falegname Valentino Gaiardo (A.S.U., C.A. I, 485, 491). |
1850, lugl. 17 |
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Olivo Mondini «il decorso anno 1849 ottene il permesso di poter nel cortivo della casa di questo nobil Nicolò Agricola, situata in questo pubblico Giardino, piantare una machina cosν deta “la giostra” per semplice divertimento della gioventϊ. Nel corrente anno quel cortivo si trova occupato dal militare e desiderando il Mondini di attivarla anco nella corrente stagione, ricorre a questo congresso municipale implorando di essere autorizzato da licenza a poter esporla nel suddetto Giardino sul piazzale in poca distanza dall’esercizio di Anna Arochio, venditrice di bira, situazione altre volte accordata per simili onesti divertimenti ». Il permesso è accordato (A.S.U., C.A. I, 487/VI Giardino II C, 4040). |
1852 |
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Appartiene a Latina Agricola (Competenze, II, f. 2v). |
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°° |
L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 15 ott. 1951 ai sensi della L. 1089/1939. |
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NOTE |
1 |
Le buste riguardanti l’istruzione pubblica nel Comunale antico (n. 134) e nel Comunale Napoleonico (n. 98-104) non riportano documenti relativi all’insediamento del liceo nel palazzo. Nell’A.S.U., C.N., 98 esiste il decreto a stampa di Eugenio Napoleone, del 25 luglio 1807, col quale si istituiscono i licei pubblici nei capoluoghi dei dipartimenti del Bacchiglione, del Piave, del Tagliamento, di Passariano e dell’Istria; ma non vi è compreso alcun atto che indichi la sede in Udine. Nel C.N. si trovano solo documenti del 1809, del quale viene qui riferita notizia. |
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STUDI INEDITI |
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VISENTINI, Architettura civile, 116-120. |
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BIBLIOGRAFIA |
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BALLINI, Udine; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 241-242; BRAGATO, Guida, 85; COMELLI, Passeggiate, 61; ERMACORA, Guida, 122; FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 174; Fratelli Agricola al taglio; RIZZI, Storia... Il Seicento, 19; Liceo Dipartimentale; MICHELUTTI, L’istruzione pubblica, 9; della PORTA, Toponomastica, l; GALLICI, Sul progetto di riformare il sito detto il Giardino, 3; S[ACCOMANI], Il ristauro, 40; C. SOMEDA de MARCO, Il duomo, 216; VALENTINIS, Udine antica, 25. |