Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1420
1751, mar. 28   Si delibera di acquistare il molino Mantica in via Gemona per l’edificio dell’acquedotto (Annales, CXIII, f. 113r)1.
1751, mar. 30 * Il luogotenente accorda alla co. Cassandra Paderni Mantica di vendere alla città il mulino «di ragione feudale» situato in borgo Gemona al ponte d’Isola e da lei posseduto per «titolo dotale». Dagli atti uniti si deduce che l’acquisto da parte dei Mantica risale al 6 giugno 1661 (A.S.U., C.A., 14/1, n. 23).
1751, mar. 30   La nob. Cassandra q. ser Antonio Paderni, moglie di ser Leonardo Mantica, vende al comune il mulino di cinque ruote situato al ponte d’Isola in borgo di Gemona per d 3100 (Annales, CXIII, f. 119r — 124r).
1751, ag. 14 * «Promemoria di spese per l’acquisto del mulino fu Mantica in borgo Gemona». Il complesso è stato acquistato dal comune e affittato. Viene citato uno «stato e grado» redatto dal per. Leonarduzzi. Il documento non è pervenuto (A.S.U., C.A., 14/1, n. 24).
1752, lugl. 7 * Il mulino viene ceduto in affitto, dopo un appalto, ad Antonio Plot (A.S.U., C.A., 3/50).
1755, lugl. 3 * Polizza di spese per le fontane pubbliche della città: «Per giorni sei a levare la terra del molino fu Mantica di raggione della magn. città cari n. 870» (B.C.U., ms. GG. VII, f. 162r).
1759, mar. 27 °° Vedasi n. 1421.
1801   «Edifizio pubblico per le fontane» (Nomenclatura, f. 53v).
1808, sett. 2 * Descrizione e stima della fabbrica ad opera di Francesco Moretti (A.S.U., C.N., 1, Stima di altri fondi e fabbricati di raggione della comune di Udine praticata da me sottoscritto in ordine a commissione vocale del sig. cav. podestà, 12 agosto 1808, f. 1r — 3r).
1809 * «Fabbricato delle fontane in borgo di Gemona, valutato L 8293,49, inaffittato. Il — locale fu acquistato dalla comune per convertirlo ad uso delle fontane. Servi semplicemente al machinismo delle medesime, come attrovasi anco presentemente quantunque inattivo nell’oggetto della sua originaria destinazione. È situato in borgo di Gemona vicino al centro della comune; la sua configurazione però potrebbe essere un ostacolo alla sua alienazione. D’altronde servirebbe utilmente alla comune nel caso di repristinare il corso delle fontane» (A.S.U., C.A. I, 1/Attività e passività 1808, Relazione sulle attività, Case e fabbricati, n. 17).
1809 * Appartiene al comune di Udine: «locale ad uso di beccaria» (Registro delli aloggi, f. 39v — 40r).
1821, dic. 30 * Nell’elenco degli edifici coinvolti nell’allargamento di via Gemona: «Fabbricato in cui innalzavasi l’acqua per le pubbliche fontane di Udine al c.n. 1420. Proprietaria r. città d’Udine. L 3859,48 (A.S.U., C.A. I, 88/XIII, n. 6, Prospetto compensi ai proprietari dei locali da abbattersi e da tagliarsi ed all’imprenditore pei lavori di riduzione in casi occorrenti).
1836, sett. 10 * Disegno in pianta nel progetto di rettificazione della roggia. L’edificio sorge a pon. della roggia. Vedasi n. 1421.
1852 * Edificio demolito (Competenze, II, f. 1v).
     
NOTE 1 Il della Porta attribuiva questa notizia e quella del 30 marzo 1751 al n. 1421. Tuttavia, alla luce dei documenti reperiti nel corso del lavoro di edizione, sembra opportuno attribuire questi dati al n. 1420.
     
STUDI INEDITI   G.D. CICONI, Cenni storici sulle fontane di Udine, B.C.U., ms. 513/6.
     
BIBLIOGRAFIA   Archivum... Catastico, I, 292,360; G. BIANCHI, Le fontane d’Udine restaurate; A. della FORZA, Diario, 84-85; L. PALLADIO degli OLIVI-CAIMO DRAGONI, Memorie, 14-15; Per la fedelissima città di Udine, 85-87; della PORTA, Toponomastica 98; A. SOSTERI, Nais. Elegia... Aquaeductibus Utini reparatis; T. V[ATRI], Le acque di Lazzacco e le fontane d’Udine; “Annotatore friulano”, 36 (1858), p. 27-28.