1801 |
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G.B. Zamparutti (Nomenclatura, f. 53v). |
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Affittuale Simon Picco (ibid.). |
1809 |
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Appartiene a G.B. Zamparutti. Vi abita il locandiere Antonio Querinis (Registro delli aloggi, f. 39v). |
1812, ott. 23 |
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«Giacomo Candotto, proprietario della casa 1418 — in borgo di Gemona, desiderando di ridure in miglior forma e decorazione la facciata di detta casa —» inoltra domanda al podestà. Il permesso viene concesso (A.S.U., C.N., 180/1813/I, 6990 Orn. XIX, con dis.). |
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Il disegno, datato 21 settembre 1812, è firmato da «Giuseppe Prisani Architetto Civile ». |
1812, ott. 24 |
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G.B. Zamparutti vende a Giacomo ed Anna Candotti la casa n. 1418, «— composta da due stanze terranee e da due solari sopra —; confina a lev. con strada che conduce verso le — mure, a mezz. con casa fu Franchi, ora di Giuseppe Broili, a pon. la — roggia ed a tram. la — strada —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10298, 327). |
1815, giu. 3 |
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La casa 1418-1419 è di Giuseppe Broili. Vedasi n. 1419. |
1817, sett. 19 |
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Il cursore municipale consegna in questa casa a Giacomo Candotti diffida a munirsi di licenza di polizia (A.S.U., C.A. I, 10). |
1821, dic. 30 |
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«Porzione di casa situata nel borgo di Gemona al c.n. 1418; proprietario nob. sig. co. Bernardino Andreuzzi e G.B. Zamparo. Ricostruzione del muro sulle due nuove facciate tram. e pon. lungo il complesso — L 10045,79» (A.S.U., C.A. I, 88/XIII, n. 6. Prospetto compensi ai proprietari dei locali da abbattersi e da tagliarsi ed all’imprenditore pei lavori di riduzione in essi occorrenti). |
1826, genn. 2 |
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«Casa dominicale, ad uso locanda, nel borgo di Gemona al civico n. 1418, acquistata per giusta mettà con il — co. Bernardino Andreussis in forza l’instr. 3 ag. 1818, atti Francesco Nussi per la summa d’it. L 11100 —» (A.S.U., C.N., 1, Stato della facoltà attiva lasciata dal sig. G.B. Zamparutti, p. 1, n. 1). |
1828, magg. 1 |
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Il consiglio comunale approva il progetto di allargamento del borgo di Gemona al punto della casa n. 1418, detta dello Zamparutti, ritagliando parte della casa stessa e rifacendo la facciata, convinto della necessità di allargare il punto piú stretto della nuova strada di borgo Gemona già in costruzione (A.C.U., Consiglio dal 1826 al 1830, Prot. verbale consiglio comunale della r. città di Udine, n. 1674, part. II). |
1832, sett. 14 |
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Vedasi n. 1411. |
1852 |
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Appartiene a Giuseppe Misettini (Competenze, II, f. lv). |
1876 |
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Tintoria di Agostino Fusari1 (COSMI-AVOGADRO, 115), segnalata anche nel 1883 (AVOGADRO, 157). |
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NOTE |
1 |
Per la tintoria del Fusari: FALCIONI, Industrie udinesi, 346; PICCO, Industrie friulane. Le tintorie, 327. |