Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1404
  * La casa è gravata da un livello a favore della fabbrica del duomo, come si ricava dal rotolo settecentesco che ne riporta i fondamenti.
1376   «Hermanus de Lunirgiacho q. Maiulini solvit super domo, in qua morabatur Ioannutus cerdo fratris Pasculi» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 43v).
1386   Canciana q. Ermanno di Loneriacco (ibid.).
1394   «— Pidrussius de Fragelaco solvit annuatim fabricæ super una domo in qua habitat Dominicus Claudus, quæ fuit ante Hernani de Lunirgacho eundo ad S. Quirinum denario monetæ aquilegensis viginti quatuor» (ibid.).
1407   «— Iacoba uxor Antonii f. Mathei de Ultra Roia et filia Pidrussii de Fragelacho solvere tenentur annuatim pro anima d. Cancianæ super una domo ipsius — Cancianæ murata et tegulis cohoperta sita in burgo S. Quirini iuxta d. Payanam, iuxta quandam andronam qua itur ad fossatum terræ, a tertia possidet Petrus q. Worlici de Fragelacco et per ante est via publica, libram olei unam, quam legavit — d. Canciana, ut constat publico instrumento scripto manu Odorici notarii de Carnea in 1386 — die 16 aprilis» (ibid.).
1428-1438   Lazzaro, muratore (B.C.U. ms. F. XXV, f. 44r).
1519   Zuanne q. Lazzaro di Toni di Lazer muratore (ibid.).
1554   Bastian fruttarolo e Pasqua detta Claugliana moglie di Giacomo Rodaro. Bastian vendette la sua parte a G.B. di Cergneu (B.C.U., ms. F. XXV, f. 45r).
1564   G.B. di Cergneo per metà (ibid.).
1573   «M. Zuambattista Bergero in logo del q. Zuanne di Antonio Lazaro muraro paga den 22 —» (ibid.).
1641, febbr. 21 * «Il nob. — Gaspare q. — Maffio Albini1 , dottor di leggi udenese concede in enfiteusi a ser Filippo Gasparutto, hosto in questa città —, una casa — puocco discosta dala Porta del borgo di Gemona, con corte, horto e sue pertinenze, per esso Gasparutto fin hora habitata ad affitto semplice e già molt’anni a lui locata dal detto q. — Maffio, nella quale ha anco detto ser Filippo nel tempo della sua condotta fatti diversi miglioramenti non compensati negli affitti d’essa casa, che termina, inclusa la sua corte et horto da lev. con la strada o via corrente del borgo di Gemona, da mezo giorno con casa et horto di Osvualdo Piccocino, da pon. con stradella detta l’androna del Gennaro e dai monti con le mura della città mediante il terrapieno —, perché detto ser Filippo — ha hora sborsato a detto — Gaspare — ducati cento — e s’obliga di numerarle appresso ducati cinquanta — per tutto il mese di luglio del presente anno —. Di piϊ assume in sé carrico di pagar ogn’anno in luoco d’esso signore lire una d’oglio e di contanti L 1 s 5 p 8 ala fabbrica della — chiesa collegiata di questa città —» (A.S.U., N., Bernardino Orgnani, 7321, VII instr., f. 19v — 21r).
1643, apr. 16 * «Alla partita di — G.B. Cergneu in luogo di — Sebastiano fusarolo sopra la casa di sua propria habitatione, fu di — Zuanne d’Antonio di Lazaro, et sopra l’horto dietro la casa —; pagava già Nadalin cavalaro, come inquilino, et li sigg. Albini, stavano alla fontana, come possessori; hora paga Filippo Gasparuotto hoste, detto il Schiavo, inquilino; et questa è l’ultima casa a man manca per andar alla porta; dissero i confinatori — che la casa — è — possessa per — Gaspare Albini cancellario mio collega, tenuta per l’hoste sudetto; confina a sol levado colla strada publica, a mezodν con Osvaldo Piccottino, a sol a monte col sig. Lorenzo Sacchia mediante un horto et ai monti coi muri della città» (A.S.U., C.A., 87/3, p. 56-57).
1743, febbr. 11 * «Dissero i confinatori che la premessa casa è presentemente di ragione del — co. Antonino Antonini1, abitata da ser Antonio Bulfone figliuolo di ser Luodovico, confina a lev. la strada — del borgo di Gemona, a mezodν ser Benetto Misso capellaro, a sol a monte con casa — del sig. Leonardo Sporeno, et alle monti strada tendente attorno le mura della città —» (B.C.U., ms. F. XXI, f. 28r).
1755, mar. 3 * Dalla didascalia di una pianta, recante la firma di Alessandro Rota che ha ricevuto, da parte del consiglio della città, l’incarico d tracciare un «disegno per connotare il sito e fondi che sue signorie ill.me sono per concedere al nob. sig. Giovanni Alfonso Antonini dalla parte di tramontana di fondi e casa ad uso d’osteria d’antica sua ragione, ivi poste. Riconosciute pertanto l’estensione de’ termini del detto privato sito sive dell’osteria, al lato CD, viene d’aggiungersi al medesimo di quale di pubblica ragione il convenuto della figura ABCD. La distanza veramente del termine, o punto B dalla cantonata E del pubblico casello è di passa 3 1/2, comodo transito che s’avanza ad una maggior larghezza oltre il casello per girar intorno le pubbliche mura. Il lato poi BD è di passa 2 —» (A.S.U., Archivio della Porta, b. 12).
1793, sett. 12 * «— Pietro q. Antonio Pilosio — ha — venduto — al sig. Francesco q. Virgilio Segatti — una porzione di casa situata in — borgo di Gemona, consistente in una porzione di granaro, due camere e un primo solaro, e nella mettà dell’ingresso a pieppiano sulla strada che confina a lev. il borgo —, a mezz. parte detto — Segatti e parte Giuseppe e cugini Tomasoni, a pon. lo stesso — Segatti ed a tram. — co. Antonini —, qual casa è stata acquistata dal — q. — Antonio Pilosio dalle mani di mess. Steffano q. Leonardo Morteano con istrom. 22 lugl. 1771 in note del q. — Eugenio Sporeno; item porzioni di coperto e solaro della casa medesima, state acquistate dallo stesso q. — Antonio Pilosio dalle mani del — sig. Francesco e delli sigg. G.B. e Antonio Segatti di lui fratelli con scritture private 23 e 27 marzo 1778. E questa vendita — fa il — Pilosio pel — prezzo di L 2200» (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9977, XXV instr., 1798, f. 2407v — 2409r).
1801, ag. 27   «— Francesco q. Virgilio Segatti — ha dato — al co. Daniele q. — co. Alfonso M. kr. Antonini — una casa con corte ed orto e col fondo esterno d’intorno le mura di questa città — situato in — borgo di Gemona, che confina a lev. il borgo stesso, a mezz. — march. Mangilli, a pon. parte — Mangilli e parte — coo. Garzolini, loco Polcenigo, ed a tram. strada dietro le mura — e parte — co. Antonini —. E ciò — ha fatto perché all’incontro il — co. Antonini — cede a titolo di permuta una casa — posta — nella contrada — di S. Pietro Martire che comprende anche il fabbricato sopra le stalle e magazino — del sig. Giacomo Michieli sulla contrada detta del Pulesi —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9980, XLIII instr., 3200, f. 4256r — 4257v).
1801   Co. Daniele Antonini. «Sua abitazione» (Nomenclatura, f. 52v).
1809 * Vedasi n. 1401.
1809   «La fu deputazione della città, con atto 25 marzo 1723, — ha concesso al q. Leonardo Sporeno q. Francesco di Udine ps 230 di terreno presso le mura — della città, fra le Porte di Gemona e S. Lazzaro, ed in confine della di lui casa all’estremità superiore del borgo di Gemona, verso l’annuo canone perpetuo di una pernice, considerata sempre del valore di L 1,54 d’Italia. Passò la casa con detto terreno, non si sa con qual titolo, né in qual epoca, nel q. sig. Paolo Spilimbergo, indi nel sig. Paolo Segati q. Virgilio di Udine, e finalmente con instromento di acquisto 27 agosto 1801, di mano del sig. Riccardo Paderni q. Andrea, pubblico notaio in Udine, nel sig. Daniele Antonini2 q. Alfonso, che abita la casa suddetta e paga annualmente l’accennato canone di L 1,54» (A.S.U., C.A. I, 1/Attività e passività 1808, n. 8).
1829, sett. 10 * Venduta insieme con i n. 1401, 1402 e 1403. Vedasi n. 1401.
1831, apr. 8   È di Giovanni Vidissoni (A.S.U., C.A. I, 182/1831/V, 1334 Orn. II C, con dis.).
  * Il proprietario chiede ed ottiene di trasformare in porte due finestre (ibid.).
1852 * Appartiene a Giovanni Vidissoni (Competenze, II, f. 1v).
1876   Caffè “All’alba” (COSMI-AVOGADRO, 87).
  * Gestione di Antonio Zanetti (ibid.).
1883   Caffè “All’Aurora” (AVOGADRO, 139).
  * Gestione di Luigia Reselli Zanetti2(ibidi.).
     
NOTE 1 Di Gaspare Albini sono pervenuti componimenti in Elogi al luogotenente Contarini e in Orazione di Odorico della Porta e composizioni di diversi nella presenza di Reniero Foscarini luogotenente.
  2 Una mano diversa aggiunge in calce la notizia: «1953. Viene demolita» (“Messaggero Veneto”, 10 nov. 1933).