1801 | Giuseppe Tommasone q. Antonio (Nomenclatura, f. 52v). | |
1802, genn. 18 | «— Leonardo — Chiarottino — ha venduto — al sig. Antonio q. — Lorenzo Lorio — una casetta copperta di coppi con cortivo ed orticello situata in borgo di Gemona, fu del q. G.B. padre del venditore in unione al q. — Antonio Spangaro acquistata dalle mani delli — march. Mangilli con istr. 21 giugno 1790 di mano del q. — G.B. Pasini escluso però il copperto dell’arra, trebbiadura ed altro stato posteriormente al suddetto acquisto il tutto demolito dalli — Chiaruttino e Spangaro; confina — verso lev. parte strada — e parte — Tomasoni, mezz. case rimaste a detto Chiaruttini, pon. — co. Garzolini ed a tram. parte co. Daniele Antonini in loco Segati e parte Pietro Cargnelli e consorti Tomasoni; — e questo per d 562 L 3 s 1 —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10291, IV instr., 380, f. 471r — 471v). | |
1809 | Daniele Antonini (Registro delli aloggi, f. 39v). | |
1825, magg. 12 | * | Daniele Antonini chiede che, «essendo indispensabile nella faciata del fabbricato ad uso di stalla e fenile di sua ragione posto in borgo di Gemona, contiguo alla porta comunale sopra la strada delle mura della città sotto il c.n. 1402, d’apprire due finestre —» gli venga rilasciato il permesso (A.S.U, C.A. I, 100, 1645 Orn. II C, con dis.). Il nulla osta è concesso in data 16 maggio (A.S.U., C.A. I, 100/1825, I, Provvidenze generali). |
1829, sett. 10 | * | Vedasi n. 1401. |
1833, apr. 12 | °° | Vedasi n. 1401. |
1852 | * | Proprietà di Giovanni Vidissoni (Competenze, II, f. 1v). |
1865, genn. 21 | * | G.B. de Poli, proprietario della casa n. 1402, «respiciente le mura» chiede ed ottiene di riformare la casa (A.S.U., C.A. I, 780/1865/IV, 535 Orn. IX, con dis.). |