Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1399
1801   Beltramina Lanfrite (Nomenclatura, f. 52v).
1808, lugl. 21 * «Chiamandosi — debitore — Giovanni q. Domenico Fusaro, di professione agricoltore, domiciliato — al c.n. 1967, verso — Felice q. — Domenico Chiassutti, di professione scrivano, — domiciliato al c.n. 1399 —, in summa di L 255,84 —, ha dato all’antedetto — Felice — Chiassutti — la — stanza ad uso di cucina — dal corpo della di lui casa posta al c.n. 1967; confina a lev. — Margherita rel. del q. Pietro Fusaro, mezz. e pori. detta ragione rimasta al venditore e passalizio consortivo ed a tram. — Giovanni Picco fu — di ragione del venditore —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10295, 14).
1809 * Una parte è di G.B. Tadeo, che vi abita; l’altra appartiene all’orefice Giuseppe Lanfritti (Registro delli aloggi, f. 39v).
1812, nov. 14   Giuseppe Lanfritti vende a G.B. q. Antonio Taddio porzione della casa 1399 «composta in piano da una stanza terranea, porzione di sottoportico e d’ingresso e da camere in primo appartamento —, che in piano confina verso lev. con il pubblico borgo —, a mezz. con passalizio consortivo con l’acquistante ed oltre passalizio di ragione — dell’acquistante, pon. ed a tram. con casa e fondi dell’acquistante —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10298, 332, con stima del pubbl. per. Vincenzo Moro.).
1814, sett. 16 * A Natale Rubini, «nella circostanza che — apre la bottega per uso di tintoria nel borgo di Gemona al c.n. 1399, si rende necessario di far piantare alcuni legni al di fuori della bottega nella casa sovraposta, onde potersi servire per il suo esercizio —». La domanda è respinta in quanto il progetto è contrario «alle viste di polizia e di ornato». Il tintore insiste per ottenere ugualmente il permesso, ma il prefetto, in data 10 nov., ordina la chiusura della tintoria (A.S.U., C.A. I, 186, 5630 Orn. II C).
1826, ag. 22 °° Vedasi n. 1400.
1852 * Appartiene agli eredi Facci (Competenze, I, f. 37v).