1779, dic. 21 |
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Carlo Deliadonna vende la casa a *** Astori (not. Camillo Merluzzi)1. |
1785, giu. 29 |
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Antonia Castellani ved. Astori vende a Pietro q. Simone Tillati una casa in borgo Gemona acquistata nel 1779, nell’androna senza uscita detta del Maseit, confinante lev. androna, mezz. pon. e tram. case ed orto di Giacomo Maseit, per L 600 (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10291, I instrom., 45, f. 62r — 63v). |
1792, nov. 23 |
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Pietro Tillati vende per L 1525 a Nicolò Barazzuti la stessa casa (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, III instr., 215, f. 358r — 360r). |
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In questo periodo la casa è «tenuta ad affitto da — Pietro Bernardinis». Si tratta «d’una stanza terranea e solaro sopra ad uso di sua camera» (ibid.). |
1801 |
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Pietro Tilati (Nomenclatura, f. 52v). |
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Affittuale Nicolò Barazzutti (ibid.). |
1809 |
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La casa appartiene a tre proprietari: al tessitore Nicolò Barazzutti, che vi abita; alla pizzicagnola Maria Gelmi, che ha affittato la sua parte al filatoiaio Giovanni Malisano; e a Pietro Tilati, che ha locato la sua al tessitore Alvise Maurini (Registro delli aloggi, f. 38v). |
1814, nov. 16 |
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Pietro Tilatti vende ad Amadio q. Osvaldo Zandigiacomo una casa nell’androna del Masetto fra i n. 1390, 1391, per L 850. Confina lev. casa Floreani e Gelmi, mezz. Giuseppe Cucigh e Giuseppe Broili, pon. androna, tram. eredi Gelmi (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 1301, 655). |
1825, giu. 11 |
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È di Nicolò e G.B. Barazzutti (A.S.U., C.A. I, 100/1825/II, 2179 Orn. II C, con dis.). |
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I proprietari inoltrano permesso di alzare il fabbricato e riformare la facciata. Oltre a questo documento, esiste l’assenso del vicino Tomaso Masetti (ibid.). |
1852 |
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I n. 1390 e 1390 A appartengono ad Antonio de Marchi (Competenze, I, f. 37v). |
1876 |
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Falegnameria di Pietro Gozzi (COSMI-AVOGADRO, 93), ancora segnalata nel 1883 (AVOGADRO, 141). |
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NOTE |
1 |
A questa casa potrebbe riferirsi l’atto del 23 nov. 1738 col quale «— Giambattista q. — Giuseppe Franchi —, erede della q. — Antonia Franchi — amida, — a titolo di gradimento cede al sig. Carlo q. — Francesco Astori — una casetta situata nel borgo di S. Giustina — nella calle detta Masetti, fu — della — q. Antonia, pervenuta in detto — Gianbattista — nello stato e grado in cui s’attrovava prima che il sig. Astori facesse le tre finestre riguardanti sopra l’orto Masetti, che verrà rilevato — da me notaro —; confina a lev. la calle suddetta, a mezz., sol a monte ed alle monti li sigg. Masetti —. E ciò fa l’antedetto sig. Franchi per il prezzo di L 118 —» (A.S.U., N., Bartolomeo Pavona, 9137, I instr., f. 33v — 35r). |