Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1390
1779, dic. 21 ° Carlo Deliadonna vende la casa a *** Astori (not. Camillo Merluzzi)1.
1785, giu. 29   Antonia Castellani ved. Astori vende a Pietro q. Simone Tillati una casa in borgo Gemona acquistata nel 1779, nell’androna senza uscita detta del Maseit, confinante lev. androna, mezz. pon. e tram. case ed orto di Giacomo Maseit, per L 600 (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10291, I instrom., 45, f. 62r — 63v).
1792, nov. 23   Pietro Tillati vende per L 1525 a Nicolò Barazzuti la stessa casa (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, III instr., 215, f. 358r — 360r).
  * In questo periodo la casa è «tenuta ad affitto da — Pietro Bernardinis». Si tratta «d’una stanza terranea e solaro sopra ad uso di sua camera» (ibid.).
1801   Pietro Tilati (Nomenclatura, f. 52v).
  * Affittuale Nicolò Barazzutti (ibid.).
1809 * La casa appartiene a tre proprietari: al tessitore Nicolò Barazzutti, che vi abita; alla pizzicagnola Maria Gelmi, che ha affittato la sua parte al filatoiaio Giovanni Malisano; e a Pietro Tilati, che ha locato la sua al tessitore Alvise Maurini (Registro delli aloggi, f. 38v).
1814, nov. 16   Pietro Tilatti vende ad Amadio q. Osvaldo Zandigiacomo una casa nell’androna del Masetto fra i n. 1390, 1391, per L 850. Confina lev. casa Floreani e Gelmi, mezz. Giuseppe Cucigh e Giuseppe Broili, pon. androna, tram. eredi Gelmi (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 1301, 655).
1825, giu. 11   È di Nicolò e G.B. Barazzutti (A.S.U., C.A. I, 100/1825/II, 2179 Orn. II C, con dis.).
  * I proprietari inoltrano permesso di alzare il fabbricato e riformare la facciata. Oltre a questo documento, esiste l’assenso del vicino Tomaso Masetti (ibid.).
1852 * I n. 1390 e 1390 A appartengono ad Antonio de Marchi (Competenze, I, f. 37v).
1876 * Falegnameria di Pietro Gozzi (COSMI-AVOGADRO, 93), ancora segnalata nel 1883 (AVOGADRO, 141).
     
NOTE 1 A questa casa potrebbe riferirsi l’atto del 23 nov. 1738 col quale «— Giambattista q. — Giuseppe Franchi —, erede della q. — Antonia Franchi — amida, — a titolo di gradimento cede al sig. Carlo q. — Francesco Astori — una casetta situata nel borgo di S. Giustina — nella calle detta Masetti, fu — della — q. Antonia, pervenuta in detto — Gianbattista — nello stato e grado in cui s’attrovava prima che il sig. Astori facesse le tre finestre riguardanti sopra l’orto Masetti, che verrà rilevato — da me notaro —; confina a lev. la calle suddetta, a mezz., sol a monte ed alle monti li sigg. Masetti —. E ciò fa l’antedetto sig. Franchi per il prezzo di L 118 —» (A.S.U., N., Bartolomeo Pavona, 9137, I instr., f. 33v — 35r).