1801 | Antonio Zandigiacomo (Nomenclatura, f. 51v). | |
* | Affittuale Giulia Picca (ibid.). | |
1809 | * | Appartiene al falegname Amadio Zandigiacomo. Vi abitano l’agricoltore Giuseppe Picco e il pistore Antonio Urbancigh (Registro delli aloggi, f. 38v). |
1830, apr. 7 | * | Proprietà di Amadio Zandigiacomo. Vedasi n. 1384. |
1836, magg. 1 | * | Amadio Zandigiacomo chiede «di riformare la casa di sua proprietà — al — n. 1383». I vicini Giuseppe Brisighelli e Antonio Visentini firmano il progetto concedendo il loro consenso. Il progetto è approvato con modifiche. Il 20 genn. 1846 il proprietario viene multato per la mancata costruzione della grondaia secondo le leggi vigenti. Il 3 marzo G. Zandigiacomo s’impegna per il compimento dell’opera entro giugno. All’ispezione dell’ingegnere municipale G.B. Locatelli, del 21 dic., i lavori appaiono compiuti (A.S.U., C.A. I, 406/1846/II, 2204 Orn. II C, con diss.). |
°° | Il disegno è firmato da « Miani Pietro morero ». | |
1839, apr. 2 | * | Progetto di riforma della facciata, dove è anche previsto di rialzare l’edificio di un piano. La casa appartiene ad Amadio Zandigiacomo (A.S.U., C.A. I, 406/II, 1631 Orn. II C, con dis.). |
1852 | * | Proprietà degli eredi del fu Antonio Zandigiacomo (Competenze, I, f. 37v). |
1883 | * | Sede della società di assicurazione “La Fenice”1, rappresentata da Antonio Bardelli (AVOGADRO, 129). |
NOTE | 1 | Nel 1876 la società si trovava al n. 89 A. |