Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1357
1801   Eredi nob. Francesco Asquini (Nomenclatura, f. 51v).
  * Affittuale G.B. Piola (ibid.).
1809   Bortolo Picco, oste (Registro delli aloggi, f. 38v).
1812   Osteria “All’uccelletto” (Esercenti).
  * Gestione di Bortolo Picco (ibid.).
1824, ott. 28 * Nell’elenco, compilato dal capo del quarto quartiere, è citata la casa n. 1357, che appare dotata di un pozzo (A.S.U., C.A. I, 88/X).
1825, giu 4 °° Vedasi n. 1224.
1829, mar. 26   Bortolo fu Pietro Picco vende la casa 1357 per L 1121,38 a Elisabetta Albini, moglie di Domenico Pletti. «Confina a lev. G.B. Colussi, sive li suoi eredi, mezz. —contrada di S. Giustina pon. e tram. Domenico Pletti —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10473, 6795).
1831, genn. 31   Elisabetta Albini Pletti la vende a Giacomo di Antonio Gabaglio per L 1121,38 (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10476, 7646).
1833, mar. 28   È di Giacomo Gabaglio, che domanda di ridurre la casa a due piani di due finestre (A.S.U., C.A. I, 206/1833/I, 1214 Orn. II C, con dis.).
1852 * Appartiene a Giacomo Bagaglio (Competenze, I, f. 36v).
1858 * Filanda per seta con sedici fornelli gestita da Giacomina Gabaglio (A.S.U., C.A. I, 648/XIV, Prospetto delle filande da seta riconosciute attive nell’anno 1858 in comune di Udine, n. 36).
1867, dic. 22 * Il capo del quarto quartiere comunica alla giunta municipale che nella «casa al c.n. 1357, di proprietà del sig. Antonio Berghinz — minacia di cadere nella sottoposta strada la linda, a rischio e pericolo dei transeunti». Segue, in data 24 dic., la perizia dell’ingegnere municipale che conferma la denuncia. Il 21 genn. il Berghinz risponde al foglio di diffida, spiegando che la casa, dopo lunga lite, è stata finalmente dichiarata di sua proprietà. Promette pertanto di restaurare la facciata. Il 14 febbraio l’ingegnere municipale G.B. Locatelli riferisce che il lavoro della grondaia è urgente. Ne deriva un’ingiunzione del sindaco in data 14 febbr. (A.S.U., C.A. I, 878/IV, 14018 Orn. II C).