1801 |
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Elisabetta Tami (Nomenclatura, f. 50v). |
1809 |
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Appartiene al domestico Giovanni Linz, che vi abita, e a Teresa e sorelle Tami (Registro delli aloggi, f. 37v). |
1824, ott. 13 |
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Angela Tami. Vedasi n. 1350. |
1826, ag. 1 |
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«— Zuanne q. Giuseppe Linzi — vende — al — sig. Giuseppe Tomasoni q. G.B. le sudescritte sue proprietà: — casa in contrada detta di S. Giustina, dirimpetto al fu convento delli — Cappuccini, con l’annesso orticello, ed attinente stalletta piantata nel cortile promiscuo delli eredi — Tami e col ius d’ingresso e regresso per il sottoportico, esclusa però la sola stanza sottoposta all’abitazione di essi — Tami, le quali case tutte nel loro complesso confinano a lev. sig. Luigi Rocco, rappresentante — Carlo Donan loco — Manin e parte eredi Tami, mezz. e pon. il — demanio, rappresentante il soppresso monastero di S. Lucia ed a tram. strada pubblica, faciente parte del c.n. 1351 —; prezzo it. L 2790 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10466, 5171). |
1832, genn. 13 |
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«— Sebastiano Onofrio — vende — al sig. Vincenzo Gattolini — una stanza terranea con ingresso sulla pubblica strada, sottoposta e faciente parte della casa situata in — contrada — de’ Cappucini al c.n. 1351, della superficie il fondo della detta stanza di m2 21 — per austr. — L 400 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10478, 8096). |
1833, mar. 28 |
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Vincenzo Gattolini, «proprietario della casa — n. 1351 —, desidera di ampliare la finestrella a pian terreno riducendola piú bassa ed a livello colla sua linea superiore dell’architrave della porta attigua». Il progetto è approvato (A.S.U., C.A. I, 206/I, 1214 Orn. II C, con dis.). |
[1837] |
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Prospetto di riforma della facciata della casa n. 1351 A (A.S.U., C.A. I, 269/1837/III Orn. II C, con dis.). |
1839, febbr. 22 |
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Giovanni Tomasoni vuole «aprire una porta d’ingresso ove attualmente esiste una finestra — in una casa di propria ragione — al c. n. 1351 B —». Il progetto è «tollerato» (A.S.U., C.A. I, 299/XX). |
1839, apr. 15 |
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È di Luigi Rocco. Domanda di ridurla a tre piani di quattro finestre (A.S.U., C.A. I, 299/1839/XX, 987 Orn. II C, con dis.). |
1839, magg. 27 |
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La deputazione d’ornato chiede un secondo progetto, presentato il 27 maggio. Segue l’approvazione (A.S.U., C.A. I, 299/1839/XX, 2733 Orn. II C, con diss.). |
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°° |
Il disegno è firmato da «Simone Periotti P.o Ing.e». |
1852 |
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I nn. 1351 e 1351 A sono di Luigi Broili Rocco, il n. 1351 B appartiene a Giovanni Tomasoni (Competenze, I, f. 36v). |
1876 |
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Laboratorio del pittore decoratore Giuseppe Zilli1 (COSMI-AVOGADRO, 110). |
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NOTE |
1 |
Per lo Zilli: BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 92, 266; PICCO, Caffè della nave; S[ACCOMANI], Il ristauro, 15, 42. |