1801 | Orlando Cicogna (Nomenclatura, f. 50v). | |
* | Affittuale Vicenzo Marconi (ibid.). | |
1809 | * | Appartiene a Orlando Cicogna. Vi abita l’industriante Marco Marconi (Registro delli aloggi, f. 37v). |
1843, ott. 7 | * | Biagio Pecile chiede di demolire e riedificare «la casa — n. 1138 e 1139 in calle Cicogna, che per sua vetustà pericolosa e crolante» si dovette l’anno precedente demolire «con sollecitudine». Ha ottenuto l’assenso del vicino proprietario del n. 1337, ma non quello del 1340; pertanto si è adattato ad «alzare un tempiaro di muro isolato vicino al suo — senza appoggiare — al suo muro; per cui resta una calisella stretta dimostrata nelli due disegni —». La deputazione d’ornato approva il progetto purché il portone venga ridotto da m 2,50 a m 2 in larghezza e sia eretto un muro nei modi indicati «per coprire lo sconcio» (A.S.U., C.A. I, 359/1843/IX, 7253 Orn. II C, con dis., firmato da Giuseppe del fu Valentino Presani). |
1852 | * | Proprietario Biagio Pecile (Competenze, I, f. 36v). |
1874 | * | Nella numerazione rossa le case 1338 e 1339 appaiono unite, anche se distinte in quattro numeri (Prospetti di confronto, 20). |