1772, apr. 18 | «— Giovanni q Francesco Simonetti, negoziante —, vende — a Zuane q. Giacomo e Zanetta iug. Stich — la casa posta nell’androna detta del Cicogna —, confina a lev. con — Giuseppe Cerna, a mezodi — Domenico Giorgino, pon. parimente ed a tram. strada — dell’androna —. E ciò per il prezzo — di L 1798, fanno d 290 —» (A.S.U., N., Antonio Marchi, 9866, I instr., 28, f. 68v — 69r). | |
1801 | Cristoforo Berghinz (Nomenclatura, f. 50v). | |
1809 | Giuseppe Perissenti, caffettiere (Registro delli aloggi, f. 37v — 38r). | |
* | Al momento è sfitta (ibid.). | |
1845, ag. 20 | * | Eleonora e Luigia Parissenti, proprietarie della casa, chiedono «di riformare il pian terreno e terzo piano, in causa d’altra destinazione dei locali». Il progetto viene giudicato «tollerabile», anche se la deputazione d’ornato obietta che «sarebbe desiderabile che in asse della nuova porta proposta si aprisse una finestra per ogni piano uniformemente alle esistenti». Il 9 gennaio viene inflitta una multa ai proprietari, in quanto «si tenne la soglia della porta superiore a quella della finestra, il che opponesi alle più comuni regole del pubblico ornato e manca la costruzione della cornice con tubi — fino terra». Odorico Parissenti il 19 gennaio s’impegna ad eseguire i lavori entro ottobre. Il 21 dicembre l’ingegnere municipale G.B. Locatelli riferisce che nella casa è stata applicata la grondaia; ma non sono stati eseguiti i lavori relativi alla porta e alle finestre come prescritto nel monitorio (A.S.U., C.A. I, 406/1846/II, 5251 Orn. II C, con dis., firmato da Giuseppe Zandigiacomo). |
1852 | * | Eredi fu Angelo Berghin proprietari (Competenze, I, f. 36v). |
1855, ag. 4 | * | Il sac. Odorico Parissenti «ha divisato di riformare la facciata della sua casa in contrada Cicogna, marcata col — n. 1332 —» ed ottiene il nulla osta (A.S.U., C.A. II, 66/1855, 5712 Orn. II C, con dis.). |
°° | Il disegno è firmato da «Edoardo Bon capomistro ». |