1801 | Giulio Fabrizio e fratelli di Fagagna (Nomenclatura, f. 50v). | |
* | Una parte è adibita ad abitazione dei medesimi1 e una parte affittata ad Anna Falcona (ibid.). | |
1809 | * | Appartiene a Giulio Fabrizio, che vi abita. Nell’edificio è ospitata anche l’incannatrice Caterina Venchi (Registro delli aloggi, f. 36v). |
1817 | * | «Maria — Simonutti — ha — venduto al — sig. Angelo Schiavi — a corpo — una porzione di stanza esistente a pon. d’altra porzione pure di stanza possessa dal sig. Schiavi — ed altra stanza interna a tram. —, il tutto situato — nel — borgo di Gemona dal corpo del c.n. 1328 sottoposto a restante casa di abitazione di essa — venditrice. Confina a lev. — Schiavi, a pon. transito consortivo con questa porzione e restanti case, e cortivo della — venditrice ed a tram. nob. fam. Lirutti —. La — vendita viene — fatta — per — it. — L 500» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10305, 1100). |
1818, febbr. 14 | Vedasi n. 1326. | |
1852 | * | I numeri 1328, 1328 A,B,C sono proprietà degli eredi Principutti (Competenze, I, f. 35v). |
NOTE | 1 | Il notaio G.B. Fabrizio il 6 febbr. 1727 scriveva: «Udine, nel borgo di Gemona, in casa di me nodaro, nel mio mezado» (A.S.U., N., G.B. Fabrizio, 8137, Istr. 1724-1729, f. 138r). |