1779, febbr. 27 | * | Dall’allibramento della facoltà di Giuseppe Como, detto Pistori, «sopra la quale fu admessa la sign. Elisabetta nata Garbon, sua consorte, con decreto — 21 maggio 1778 — atti del q. Giovanni Martino Mangilli —: n. 1: una casa di muri coperta di coppi su corte, situata in questa città nella contrada situatta tra il borgo di Gemona e l’androna dei Capuccini, abitata dalla sudetta, a riserva di due stanze in pian terreno affittate a Vincenzo Mainardis e Pietro Dominissino; confina a lev. li — coo. Antonini q. — Alfonso, mezz. — G.B. Cicogna parte e parte — Odorico e fratelli Simonetti, a pon. li detti Simonetti ed a tram. contrada che tende alli Cappuccini». Segue l’inventario. È citato un poggiolo nel «tempiaro» a levante con «coperto di coppi tollado» e scale (B.C.U., vacch. 74, f. 50v — 58v). |
1801 | Giuseppe Zampis (Nomenclatura, f. 49v). | |
* | Affittuale Antonio Velissacco (ibid.). | |
1812, magg. 31 | * | In seguito ad atto oppignorativo del 29 febbr., nei confronti di Giuseppe Zampis, debitore per L 452,17, processo verbale d’asta della casa (A.S.U., C.N., 81, Processo verb. d’asta con effetto, n. 34). |
1832, febbr. 3 | * | La deputazione d’ornato informa la congregazione municipale d’aver invitato Antonio Visentini «alla costruzione della cornice alla di lui casa n. 1307 di cui propone un piccolo alzamento». La deputazione esprime parere favorevole sul progetto (A.S.U., C.A. I, 193, 372 Orn. II C). |
1852 | * | È degli eredi del fu Antonio Visentini (Competenze, I, f. 35v). |
* | Disegno di riforma della casa insieme con la contigua n. 1308, entrambe di proprietà di Antonio Venturini. È privo di data. Poiché si fa riferimento al Venturini, potrebbe essere anteriore al 1852, anno nel quale tale persona è indicata come defunta (A.S.U., C.A. I, 236/XVI). |