1744 |
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Brazzà. «Ebbero casa poco sopra la chiesa di S. Quirino, prima abitavano una casa che fu compresa nella fabbrica del palazzo Caiselli a S. Cristoforo» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 175). |
1797, dic. 2 |
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«Con istr. 20 febraro 1784, in notte del q. — Giuseppe Romanutti — acquistarono a livello perpetuo — G.B. q. Francesco e Anna Maria iugali Galliotti una casa, posta — in borgo di Gemona —, dalle mani del q. co. Ettore di Brazzà col debito annualmente corrispondere — d 2000 —1. Con altro istr. 8 febr. 1788 in note dello — sig. Camillo Merluzzi — vendettero detti iugali la casa stessa al q. — co. Cristofolo q. co. Manfredo Frangipani — di Castello Tarcento per — d 2000 —. Desiderando li — coo. Detalmo, Francesco e Domenico fratelli q. — co. Antonio di Brazzà di riavere la casa medesima hanno ricercato alli ecc. — Giacomo e Domenico fratelli di Cristofoli eredi di detto q. — Frangipani, li quali — sono divenuti alla stipulazione del presente contratto —. Quindi — Giacomo Cristofoli —, anco a nome del sig. Domenico Cristofoli di lui fratello —, ha venduto — alli — coo. Detalmo, Francesco e Lodovico fratelli di Brazzà — la casa posta in borgo di Gemona —, per d 2000 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 9973, I istr., 42, f. 56r — 58r). |
1801 |
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Co. Francesco di Brazzà (Nomenclatura, f. 49v). |
1809 |
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È di Angelo Zoratti, agente (Registro delli aloggi, f. 36v). |
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Vi abita l’oste Giacomo Candotti (ibid.). |
1812 |
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Albergo alla “Capanna” (Esercenti). |
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Gestione di Giacomo Candotti (ibid.). |
1812, dic. 7 |
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«Giacomo Candoti, stante l’aquisto fatto della casa n. 1417 —, domanda — licenza trasportare un pezzo di faciata della stessa casa alla dritta linea dell’altro pezzo di faciata che viene a corrispondere all’arsine aldellà della rogia —» (A.S.U., C.A. I, 179/XIX, con dis.). |
1813, febbr. 15 |
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«— Giacomo del fu Giacomo Candotto e — Anna n. Maioli di lui moglie —, locandieri —, s’assumono obbligo — di lasciare in — libertà del sig. Angelo del fu — Domenico Zoratti, nativo di Feletto, domiciliato in Mereto di Capitolo, la casa con adiacenze sita in — borgo di Gemona al c.n. 1301, che viene presentemente condotta a semplice affitto dalli predetti — Candotto, e ciò sotto la pena di danni ed interessi per il giorno — 11 — di maggio dell’anno corrente —» (A.S.U., N., Girolamo Cosattini, 10394, 27). |
1813, mar. 4 |
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«— Angelo del def. Zoratto di Feletto, in virtú del presente atto ha — concesso ed affitto per cinque — anni — da cominciarsi dal — 12 maggio — alli sigg. Giuseppe del def. — Antonio Levis e — Anna Maria n. Giupponi di lui moglie —, dimoranti in Gradisca, e — Simone del fu Francesco Turriani —, dimorante in Gradisca dell’Isonzo —, una casa situata — nel borgo di Gemona, marcata col n. 1301 —. Resta riservata per — uso di esso — locatore la camera a parte di tram. e lev. verso il borgo in secondo piano» (A.S.U., N., Girolamo Cosattini, 10394, 30). |
1814, apr. 27 |
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«— Angelo del def. — Domenico Zoratto di Mereto di Palma — ad affitto semplice concede alli sigg. Giuseppe del fu Primo» Soiaro e Caterina di lui figlia, moglie di Domenico Lodolo, «una casa situata nel borgo di Gemona, marcata col n. 1301 —» (A.S.U., N., Girolamo Cosattini, 10394, 68). |
1826, magg. 7 |
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«— Angelo del def. — Domenico Zoratti di Mereto di Palma — in affitto semplice concede — alli — iugali Marzin» Francesco ed Augusta «una di lui casa situata — nel borgo di Gemona al c.n. 1301 nello stato e grado — che verrà rilevato — dal pubbl. per. — Gaetano Periotti —» (A.S.U., N., Girolamo Cosattini, 10394, 240). |
1831, magg. 21 |
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Giuseppe e Francesco del fu Angelo Zoratti «vendono al — sig. Giacomo Colugnatti — l’intiera casa n. 1301 — per uso osteria —; il tutto confina a lev. — il borgo —, mezz. chiesa — di S. Quirino, pon. — Cicogna Orlando —, ed alli monti — Amadio — Zandigiacomo —. La — vendita viene fatta — per — L 3500» (A.S.U., N., Giovanni Zancani, 637, 2908). |
1842, magg. 19 |
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«— Giacomo q. Antonio Colugnati — vende al rev. — Carlo Filipponi q. Giovanni, parroco di S. Quirino —, la porzione della casa sita in — borgo Gemona al c.n. 1301 —; confina a lev. il — borgo, mezz. e pon. fabbriche ad uso del benefizio parocchiale di S. Quirino e tram. il venditore —. Il prezzo della — vendita viene — ritenuto in austr. L 3800 —» (A.S.U., N., Antonio Cosattini, 8/I, 292, alleg. stima del pubbl. per. Benedetto Kiussi e Giovanni Picco).
Nell’atto si precisa che la casa era stata venduta dal co. Alessandro di Brazzà ad Angelo del fu Domenico Zoratti in data 21 nov. 1801 con un atto del not. Gerolamo Cosattini. |
1842, nov. 20 |
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Carlo Filipponi «determinato avendo — di riformare la casa divenuta in sua proprietà, situata in borgo Gemona, faciente parte del c.n. 1301, si fa pregio di rassegnare — il prospetto guardante la r. strada —» (A.S.U., C.A. I, 342/IV, 7107 Orn. II C, con dis. firmato da Giuseppe Zandigiacomo). |
1846, apr. 27 |
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Giacomo Colugnatti vende a Domenico Zampieri la casa 1301 per L 11600 confinante lev. borgo, mezz. Carlo Filipponi, pon. Visentini loco Cicogna, tram. parte eredi Zandigiacomo parte eredi Levis (not. Antonio Cosattini). |
1852 |
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È degli eredi di Domenico Zampieri (Competenze, I, f. 35v). |
1857, ag. 28 |
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Stima commerciale sintetica, redatta dall’ingegnere municipale, per la casa n. 1301 di proprietà degli eredi Zampieri (A.S.U., C.A. II, 66, 346). |
1876 |
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Rivendita di liquori e commestibili diversi di Antonio Cremese (COSMI-AVOGADRO, 99), segnalata anche nel 1883 (AVOGADRO, 108). |
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NOTE |
1 |
A.S.U., N., Giuseppe Nicolò Romanutti, 2942, II instr., 166, f. 154r — 155r. |