Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1298
  * La casa è gravata da un livello a favore della fabbrica del duomo.
1407   «Luciutta quę fuit de Tricesimo — habitans ante Cellam solvit — olei libras duas» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 49v).
1413   «Niccolusso caligaro di Tricesimo nevodo — di d. Luciutta —» (ibid.).
1429   «— Nunc — solvitur per Dossium beccarium quia emit dictam domum cum isto onere» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 50r).
1447   «Eredes Dossii beccarii» (ibid.).
1452   «Hæredes videlicet Paganus et fratres filii olim Dossii beccarii» (ibid.).
1511   «Antonio barbiero» (ibid.).
1519   «Zuanne q. — Antonio barbiero» (ibid.).
1540   «Li eredi del q. — Zuan q. — Antonio barbiero» (ibid.).
1550   «Fantin q. m. Pollon Porcaro orevese et lo Zotto de veludo sartor, in logo di ser Zuan q.m. Antonio barbiero» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 50v).
1565   «Eredi del q. m. Zuanne Barbato in loco de Fantino de Polon Porcaro —» (ibid.).
1574-1581   M. fra’ Tiberio Barbaro, frate di S. Lucia, erede di Zuane Barbato (ibid.).
1643   «Alla partida degli heredi del q. fra’ Tiberio Barbatto di S. Lucia, come heredi del q. mess. Zuanne Barbatto, in luogo di Fantino porcaro, sopra una casa et cortivo, fu del Calamo cirurgico di Tricesimo, pagò già mess. Zuanne caligaro, hora mess. Valentino Piccio, anco caligaro. Dissero i confinatori che la casa — è posta nel borgo di Gemona per mezzo il ponte di S. Chiara, possessa per il rev. monasterio di S. Lucia tenuta per Valentino Sitio calegaro; confina a sol levado con la strada publica, a mezodν coll’ill.mo et ecc. sig. Francesco Molino, procuratore di S. Marco, mediante una casa tenuta per ser Alvise Gallo, a sol a monte con gli eredi del q. Zuanne podenaro et ai monti col sig. Giulio Soardo» (A.S.U., C.A., 87/3, p. 59-60).
1656-1691   «Eredi Barbati» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 50v).
1743, magg. 6 * «La casa è presentemente — del — convento dei rr. pp. di S. Lucia, abitata dalli sigg. Pietro e sorelle Montegani; confina a lev. strada pubblica del borgo di Gemona, a mezz. con casa di ragione Montegano, abitata da d. Anzola Forte oste, a sol a monte orto di ragione Montegano, che corrisponde alla contrada che tende al borgo di S. Giustina, et alli monti il nob. ser Francesco Soardi —» (A.S.U., C.A., 89/20, n. 43).
1801   Nicoletto Montegani (Nomenclatura, f. 48v).
1809 * Appartiene a Niccolò Montegani (Registro delli aloggi, f. 36v).
1825, lugl. 11   Eredi Montegani (A.S.U., C.A. I, 100, 3138 Orn. II C, con dis.).
1850, lugl. 8 * Osvaldo Colomba «— custode della sostanza — della defunta Mantegani Colomba» chiede ed ottiene il permesso di riattare il coperto della casa al n. 1298 (A.S.U., C.A. I, 487/VI, 3905 Orn. II C).
1852 * Appartiene ad Osvaldo Colomba (Competenze, I, f. 35v).
1853, giu. 2   È di Antonio q. Francesco Calligaris. Era una casa di due piani a cinque finestre; al primo, quella di mezzo era bifora. Viene riformata1 (A.S.U., C.A. II, 66/1853, 3819 Orn. II C, con dis., firmato da Valentino Dreussi).
  * La richiesta del permesso è alquanto circostanziata, anche in relazione alla servitù di passaggio nel portone che dà accesso pure alla casa n. 1299 (ibid.).
1876 * Ambulatorio del medico chirurgo Giuseppe Chiap (COSMI-AVOGADRO, 101).
     
NOTE 1 Ultima annotazione, priva di data, nel ms. della Porta dopo la notizia del 1853: «Acquistata dal sig. Urbanis».