1734, apr. 1 | * | «Fatto in Udine, nel borgo di Gemona, in casa dell’infrascritto nob. Lirutti». Si tratta di Giorgio del fu Giacomo1 (A.S.U., N., Francesco del fu Andrea Brunalleschi, 8302, XXVIII instr., f. 17r — 18r). |
1801 | Nob. G.B. Liruti (Nomenclatura, f. 48v). | |
* | Affittuale Giacomo Lessani (ibid.). | |
1809 | * | Appartiene a G.B. Lirutti. Vi abita l’impiegato Giacomo Perubini. Di due stanze allo stesso numero risulta proprietario Giacomo Lirutti, che dimora in campagna e se ne serve per comodità (Registro delli aloggi, f. 36v). |
1810, nov. 17 | * | In seguito ad atto oppignorativo del 20 ag., asta senza esito di una stanza a pian terreno al n. 1295, contro Giacomo Lirutti, debitore per L 2,20 (A.S.U., C.N., 80, Asta). |
1852 | * | È di Bernardo Levis2 (Competenze, I, f. 35v). |
1853, ott. 13 | * | Progetto di riforma del pianterreno ad opera del muratore Giuseppe Cosa (A.S.U., C.A. II, 66, 7585 Orn. II C). |
1874 | * | La casa risulta già dalla numerazione rossa unita con la n. 1296 (Prospetti di confronto, 117). |
1883 | Osteria “Ai due Lombardi” (AVOGADRO, 150). | |
* | Gestione di Napoleone Anderloni (ibid.). | |
1883 | * | L’edificio ospita un filatoio e un negozio di seta di Giacomo Antonini (AVOGADRO, 156). |
NOTE | 1 | Il documento potrebbe tuttavia essere attribuito, allo stadio attuale delle ricerche, anche ad altre case Liruti confinanti. Per la famiglia Liruti vedasi n. 1428. |
2 | Vedasi n. 1294. |