1801 | Domenico Zorzini (Nomenclatura, f. 48v). | |
1809 | * | Appartiene a Domenico Zorzini (Registro delli aloggi, f. 35v). |
1812, lugl. 29 | * | Elena Zorzini, dovendo «por mano al coperto» della casa che «minaccia rovina», chiede ed ottiene il permesso di restaurare e nel contempo alzare di un piano l’edificio (A.S.U., C.N., 179/XIX). |
1818, ott. 27 | * | Parte della casa, pervenuta in eredità ai fratelli Bidinosto, è venduta a Giacomo Calice (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10452, 1765). |
1821, dic. 30 | * | Compenso ad Elena Stampetti ved. Zorzini per la ricostruzione del muro della facciata nella porzione della casa d’affitto al n. 1285 (A.S.U., C.A. I, 88/XIII, Prospetto compensi ai proprietari dei locali da abbattersi e da tagliarsi ed all’imprenditore pei lavori di riduzione in casi occorrenti). |
1836, ott. 11 | * | Proprietà di Elena Zorzini (A.S.U., C.A. I, 254/X, 5685 Orn. II C, dis.). |
1839, apr. 10 | Vedasi n. 1284. | |
1847, apr. 20 | Domenico fu Gabriele Pecile vende a Luigi fu Antonio Caneva la casa 1285 A per L 4092. Confina 1ev. sorelle Paiissenti, pon. Valentino Mini Tomada, tram. calle Cicogna (A.S.U., N., Antonio Cosattini, 8/III, 1377). | |
1852 | * | La casa censita 1285 è di Luigi Fabruzzi; la parte 1285 A appartiene al dott. Giuseppe Missettini (Competenze, I, f. 34v - 35v). |
1876 | * | Bottega del tappezziere e sellaio Giuseppe Moro (COSMI-AVOGADRO, 115). |
1937 | Casa di tre piani di quattro finestre. Fra il primo ed il secondo piano si vede una nicchia dove probabilmente vi era un’immagine. |