1801 | Giuseppe Canal. Magazzino (Nomenclatura, f. 48v). | |
1809 | * | La casa appartiene a Giuseppe Canal. «Le stanze sono in disordine e servono ad uso di magazzino» (Registro delli aloggi, f. 35v). |
1821, genn. 27 | «— Giuseppe, figlio di altro — Giuseppe de Canal —, negoziante —, per sé e qual procuratore del sig. Antonio Ernesto di lui fratello —, vende — la di loro casa o fabbricato, posto in borgo di Gemona — al c.n. 1282 —, della estensione superficiale di millesimi — 341, compresi i locali di stalla e lisciara, con annessi diritti di acqua roiale che spettano in ora consorzialmente ai venditori —, tra i confini a lev. strada pubblica, mezz. Girolamo Passalent in loco del — fu Francesco Sbroiavacca, pon. orto delli — Antonini e settentrione il compratore — Valentino Mini —, verso cui vende il sig. de Canal la casa e locali predetti —. La presente vendita — viene fatta — per il — prezzo d’it. — L 6000 —» (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10545, 1193). | |
1824, ott. 28 | Giuseppe Canal (A.S.U., C.A. I, 88/IX). | |
* | Il capoquartiere vi segnala l’esistenza di un pozzo coperto (ibid.). | |
1854, apr. 4 | * | Valentino Mini Tomada, «allo scopo di utilizzare i due magazzini della sua casa in borgo Gemona al c. n. 1282, trasformandoli in botteghe —, è intenzionato di riformare in parte la ampiezza delle attuali aperture cavandone due balconate». Il permesso è accordato (A.S.U., C.A. II, 66/1854, 2389 Orn. II C, con dis., firmato dal muratore Giovanni Menis). |
°° | L’edificio è vincolato con D.M. del 28 giu. 1986 ai sensi della L. 1089/1939. |