Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1266
1647, genn. 1 * «Stima fatta da me Andrea Peruzo di una casa, posta nella contrada di S. Cristofolo con li suoi confini. La detta casa è di ragione di — Andriana del q. — Giovanni Domenego Martignacco, detto Primavera. La detta casa la dà a livello a m. Lonardo Falcone, muraro in Udine —. Fazada da lev. confina con la strada publica fin tutto il primo solaro —» (A.S.U., Arch. Caiselli, Processi. Coppia de l’instromento della casa per mezzo la nostra casa della nostra abitacione nel borgo di S. Cristofolo).
1649, apr. 1   Andriana, figlia di Domenico di Martignacco, detto Primavera, «cognominata cosí anco dal padre Martignaco, habitante hora in Venetia a S. Maria Formosa al Mondo nuovo», vende al co. Filippo fu Francesco Manin «due case insieme incorporate di ragione paterna in stato di maniera pericoloso, che se con prestezza non si provede, corrono rischio di breve in breve ridursi in rovina, rispetto che nel di dentro si sono marcite le travi, consumati in gran parte i solari et anco può dirsi tutto il coperto ridotto al maggior segno di una restauratione necessaria per il riparo et conservatione insieme delle medessime, che in diversissime parti ricercano gl’opportuni remedii, ma con spesa di modo grave et considerabile, che pur non haver il commodo do poter ciò fare, le ha convenuto et le convienne di lasciarle miseramente perire, non ha-vendo, per tutte le diligenze possibili prattiche et preghiere usate fin hora con diversi, potuto ottenere ad interesse alcuna somma di denaro per impiegarlo in cosí fatta urgenza —». Tali case confinano «a sol levado con la strada pubblica che conduce al borgo di Gemona, a mezz. la piazzetta medessima del pozzo, a sol a monte con la strada pubblica verso il borgo di S. Lucia et alli monti, cioè dalla parte di dietro, con diverse case particolari —» (A.S.U., Arch. Caiselli, Processo di d. Andriana Primavera con il — co. Filippo Manin, not. Andrea Brunelleschi).
1661, magg. 31 * «Con la presente scrittura si dichiara qualmente il — co. Lonardo Caisello ha concertata una permuta con d. Andriana Primavera et con mess. Rafaello Fantino, suo figliolo, insieme et in solidum, cioè che detta madre et figliolo unitamente dano le loro case, che hanno una contigua all’altra nel borgo di S. Christoforo appresso il pozzo, al — co. Caisello, conforme alla stima del q. — Calegaris, ma — con la dettratione solamente del quarto. All’incontro il — co. Caisello li darà in permuta una sua casa con portion di cortivo et orto sopra la Riva del Giardino —. Et perché le case di — d. Andriana e figliolo saranno di maggior valore di quella del — conte, doveransi prima detraere li tre capitali di livelli che le tre case di borgo S. Christoforo pagano, cioè al — domo —, al — convento di S. Lucia — et — al — sig. Federico d’Attimis —» (A.S.U., Arch. Caiselli, Coppia dela sentenza del convenuto della casa fu dona Andriana Primavera et figliolo).
1801   Francesco de Zorzi (Nomenclatura, f. 47v).
1809 * Appartiene a Francesco e fratelli Zorzi, che vi abitano. È censita insieme con la casa n. 1267 (Registro delli aloggi, f. 35v).
1814, ott. 15 °° Vedasi n. 1264.
1830   È di Francesco fu Giuseppe de Zorzi. Vedasi n. 1265.
1852 * Appartiene al dott. Antonio Zorzi (Competenze, I, f. 34v).
1883   Albergo “Al cappello” di Carlo Prucher (AVOGADRO, 138).