Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1262
    Questa casa occupa il posto di almeno due case antiche di cui i documenti:
1394   «Franciscus cerdo de Solar q. Iohannis de Martignacho Utini habitans, solvit annuatim — super quodam sedimine domorum vacuo cum terreno posteriori cum suis pertinenciis murato et partim tegulis coperto sito in burgo interiori Vilalte, iuxta Petrum Henrici de Colareto Utini habitante ab alio latere et iuxta murum castelanum interiorem terre Utini ab alio latere et iuxta Nicolusium pelliparium a parte posteriori et viam publicam ab anteriori parte secundum quod continetur manu — Ambrosii notarii Utini habitantis sub millesimo iijc lxxxxiiij° indictione vija die xxviiija decembris marcham denariorum unam» (A.S.U., Confraternita dei Calzolai, Libro Rosso, II, f. 17v).
1406   «Mag. Franciscus cerdo de Solario q. Iohannis qui fuit de Martignacho Utini habitans apud portam que itur ad Sanctam Luciam, solvit annuatim eidem fraternitati de livello — super una domo sibi per fraternitatem anivellata, murata et tegolis coperta, cum curia et suis pertinenciis sita Utini et conexa eidem Porte Sancte Lucie, iuxta domum Iacobi q. Petri Pulchardi qui fuit de Colloreto, a parte posteriori possidet Nicolussius pellizarius iuxta murum interius terre Utini et viam publicam, marcham denariorum unam prout de ipsa allivellacione constat quodam publico instrumento scripto manu q. Ambrosii notarii q. Alberti de Cuchanea in m° ccc° lxxxx° indictione vija die xxviiij° decembris (A.S.U., Confraternita dei Calzolai, Libro Rosso, II, f. 44r).
1414   «Nicolaus — q. Antonii muratoris Portę S. Lazari tenetur super domo suæ habitationis quam emit a Iacobo Clapiz pellipario olei libr. ij» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 116r).
1420   «Niccolaus cerdo — q. mag. Antonii muratoris —» (ibid.)
1428   «Philippus cerdo q. Nicolai cerdonis» (ibid.)
1441   Stiefin Bochalar paga «per anno de livello — sora una casa murada et de copi coverta, cun la corte e cun le sue pertinenze la qual fo in prima alivellada per la fradagla a m. Francescho caligar de Solar fiol che fo de Zuan de Martignà, mituda in Uden e contigninsi ala Porta de Sancta Lucia dentro apresso la casa de Iacum fiol de Pieri Picart che fo de Coloret ala parte de dredo posset Nichulus pilizar apresso lo muro dentro della terra da Uden ella via pubblica marche de den. j» (A.S.U., Confraternita dei Calzolai, Libro Rosso, f. 36v).
1460   «Filippo caligar detto Fisuler sopra la casa della sua abitazion mettuda appresso Ieronimo che fo di ser Zuan Guanelle nod. —» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 116r).
1466   «Martin Peverade fornador» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 116v).
1511   «Sopra una casa appresso li eredi di Zuan Daniel» (ibid.).
1519   «Domenego et Lunardo di Martin Peverada — sopra una casa di appresso li eredi di Zuan Vanel» (ibid.).
1542   «Domenego di Lunardo de Martin Peverada» (ibid.).
1544   «Rafael di Belgrado» (ibid.).
1555   «Mens. Bernardino Tunin e mess. Ieronimo Bertulino — sopra una casa fu delli Vanetti» (ibid.).
1593   «Clar.mo ser Girolamo Zen» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 117r).
1643   «Casa — posta nel borgo di porta di S. Maria dentro, possessa — per gli ill.mi sigg. Zeni nobili veneti, tenuta per l’ecc.mo sig. Giacomo Giorgio Attimis; confina a sol levado coi sigg. Antonini mediante tenute per Girolamo Magrino hoste, detto Faccioletto, a mezodν il sig. Christoforo Legale, a sol a monte la strada pubblica, et ai monti colla piazzetta Antonina, overo col sito, in cui fu già una beccarietta appresso il portone di S. Lucia» (A.S.U., C.A., 87/3, 77).
1744   «La casa del n.h. Zen era di rimpetto ai Florio» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 175).
[1751]   «Girolamo Zen — in loco di Girolamo Bartolin, già di Domenico Peverada, paga — in virtù d’istromento 24 nov. 1546, sopra casa entro il Porton del borgo di S. Cristoforo alla destra nell’andar a S. Lucia, ora abitata dal sig. Gioseffo Gallici, oglio lb 2» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 116r).
1801   Eredi q. Girolamo Mantica (Nomenclatura, f. 47v).
1801, sett. 5 * «— Francesco q. Giuseppe Zilli, legatario per testamento 25 magg. 1799 dal fu co. Girolamo Mantica ed in relazione alla privata scrittura 19 ag. 1801 —, vende — al sig. Francesco Pittaro — una — casa — nel borgo di S. Cristoforo in lui pervenuta per l’anzidetto testamento — nello stato e grado che verrà preso dal pubbl. per. — G.B. Borghi —. La alienazione — viene fatta perché all’incontro — Francesco Pittaro — assume a proprio carico l’annuo canone di d 50 — infisso sopra la casa stessa pagabile al n.h. Zen di Venezia — e perché — Pittaro si chiama debitore per prezzo — della casa — di ducati duemilla —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9980, XLIII instr., 3202, f. 4261v — 4262v).
1804, magg. 3   Antonio Zen fu Sebastiano concede in affitto enfiteotico «al sig. Giacomo Brusadini — una casa posta — nel borgo di S. Cristoforo, ch’era concessa in affitto al nunc — G.B. Cicogna ed indi alli sigg. Orlando e Giacomo di lui figli —. E questa affittanza — fa — per l’annuo canone di L 347 s 4 —» (A.S.U., N., Antonio Cavassi, 9880, XX istr., 1216, f 1959r — 1960v).
1804, giu. 19   «— Giacomo q. — Bortolo Brussadini — vende — al sig. Carlo — del sig. Natale Bonano — l’utile perpetuo dominio della casa posta — nel borgo di S. Cristoforo, che col — instr. 3 maggio decorso, rogato dallo sp. — Antonio Cavassi not. —, è stata concessa in affitto enfiteotico dal — n.h. Zen allo stesso — Brusadini —. E questa cessione — fa — perché il — Bonanni ha — esborsato — d 500 —, sono L 3100 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10578, III instrom., 224, f. 263r — 264r).
1808, ag. 26   Francesco q. Domenico Pittaro vende per L 34896,51 a Gaetano q. Francesco Clabassi «nativo della comune di Gradisca di Sedegliano, ora cassiero di questa r. cassa dipartimentale —» la casa al c.n. 1262, «con tutti li miglioramenti ed aumenti di fabbrica, compresa quella da’ fondamenti da esso — Pittaro fatta erigere fra il — borgo e piacetta —» (A.S.U., N., Domenico Prodolone, 10076, Filza, 48).
1808, ag. 28 * «Istromento di vendita e rispettiva compra con cui — Francesco di Domenico Pittaro, nativo di S. Martino di Valvasone, abitante in Udine, vende al sig. Gaetano q. Francesco Clabassi di Gradisca di Sedegliano, ora abitante in questa comune, una casa posta — nel borgo di S. Cristoforo al c.n. 1262, per il prezzo di L 34896,51» (A.S.U., N., Domenico Prodolone, 10075, Rep. I, 48, f. 4v).
1809 * Appartiene a Giacomo Clabassi. Una parte è affittata all’impiegato Pietro Tomadone (Registro delli aloggi, f. 35v).
1809, dic. 12   Gaetano Clabassi cede in permuta1 ai fratelli Carlo, Eusebio e canonico Giovanni figli del fu Giacomo Caimo, «la casa — serviente in presente per proppria — abbitazione con cortivo, stalla e casetta ad uso di magazzino —, situata — nel borgo — di S. Cristofforo —, segnata con il c.n. 1262; confina a lev. con casa — degli eredi q. — Antonio Antonino q. — Andriano e parte con li sigg. Mattioli, a mezz. parte gli eredi del q. — Giacomo Brussadin, in loco Cestaris, enfiteuta Zen, ed parte con casa — degli eredi q. — Leonardo Valentinis, pon. il — borgo ed a tram. con fondi ad uso di piazzetta —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10295, 63).
1810, giu. 4   Carlo, Eusebio e Giovanni fu Giacomo Caimo per L 22206 vendono a G.B. Bertuzzi q. Stefano la casa n. 1262 «da essi attualmente abitata con cortivo, stata ed annessa casetta bassa —; confina a lev. con casa — delli eredi del q. — Antonio — del fu Andriano Antonini — e — colli — Matioli, a mezz. — colli eredi del q. — Giacomo Brusadini loco Cestaris emphiteuta — e — colli eredi del q. — Leonardo Valentinis, a pon. colla pubblica strada del borgo ed a tram. con fondo ad uso di piazetta —» (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10358, 426).
[1820]2   «Casa fu Mantica ora Clabassi» (B.C.U., ms. 869/K, f. 368r — 369v).
1839   «La casa dei Bertuzzi dove ti ferma lo sguardo una interna porta scolpita nei buoni tempi d’un lavorio semplicissimo» (di MANIAGO, Guida, 65).
1852 * È del dott. Luigi Bertuzzi (Competenze, I, f. 34v).
1873 ° È di Francesco Bertuzzi. Si ingrandiscono le cinque finestre del terzo piano che erano quadrate (A.M.U., Atti Ornato, 1865-1873).
1876 * Recapito dei sensali di seta e bozzoli Giovanni e Luigi Bertuzzi (COSMI-AVOGADRO, 113).
  °° L’edificio è vincolato con D.M. del 02 nov. 1993 ai sensi della L. 1089/1939.
     
NOTE 1 Vedasi n. 705.
  2 In realtà il ms. non reca alcuna data.
     
BIBLIOGRAFIA   BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 159; [CORGNALI], Un mur dal 1291; ZENAROLA PASTORE, Atti della cancelleria, 61.