1758, genn. 11 | Pierandrea Barnaba in pagamento dei d 1100 promessi in dote alla figlia Laura, promessa sposa di Francesco Valughino, «ha dato, — le fabriche, case, fondi e corte descritte nella stima giurata fatta dal sig. G.B. Peruzzi publ. per. li due corr. —». È allegata la stima. «Fu concordata l’esclusione delle pietre di porte corrispondenti alla stalla e l’inclusione per sola mità de’ muri e finestre a mezz. e tram. verso la bottega nel sottoportico di là de’ cogoli e cosí di sola mità della porzione di corte fuori della stangazzada». La stima è effettuata il 25 sett. 1757 e viene trascritta di seguito all’atto (f. 132r — 139v). «Casa di muro coperta di coppi in due facciate e due tempiari, corticella e sottoportico; confina a lev. l’antidetto sig. Barnaba, mezz. publ. strada del borgo di S. Lucia, pon. — chiesa di S. Lucia ed alle monti il rev. — Valentino Scarpello —». Al pian terreno sono segnalati una «bottega di spezziaria», e un «laboratorio serve alla specciaria», dove è ricordata anche una «scaffa di pietra di paragon fregata entro e fuori» (A.S.U., N., Francesco del fu Alessandro Brunalleschi, 9195, VIII instrom., f. 127r — 139v). | |
1801 | Andrea Barnaba, abitazione (Nomenclatura, f. 47v). | |
1809 | * | Appartiene a Pietr’Andrea Barnaba, che vi abita (Registro delli aloggi, f. 34v). |
1852 | * | È degli eredi de Girolami (Competenze, I, f. 34v). |
1937 | I n. 1253, 1254 formano una unica casa di due piani di nove finestre con bifora. Appartengono ai sigg. Comessatti, farmacisti. |