Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1252 Convento di S. Lucia
    Fondata nel 1367 da Lucia Benvenuta ed Orsola q. Giovanni de Mulargis, comprendeva anche il chiostro dei frati Agostiniani, detti Eremitani. Soppresso nel 1768 il convento, questo fu occupato dalle Francescane di S. Nicolò che vi rimasero sino alla soppressione napoleonica. Chiesa e convento furono allora adibiti ad uffici della finanza.
1730, sett. 15 * «— Bortolomio, figlio del q. — Francesco Bruni —, ha — alienato al —p. — regente —, per l’antedetto — convento di S. Lucia —, l’orto — contiguo ad esso convento e sue camere con i suoi muri —, che lo circondano —. E questo — fa — per — L 667 s 10 —» (A.S.U., N., Francesco del fu Andrea Brunalleschi, 8302, XXIIII instr., f. 73v — 75v).
1760, nov. 23 * «Il rev. — fu Antonio Fabrizio, religioso dell’ordine di S. Agostino nel monasterio di S. Lucia di questa città, uno delli ultimi due superstiti di questo ramo di famiglia, mori il giorno d’oggi qui in Udine in ettà di anni 66 circa. Fu sempre dedito ad accumular soldi e lassia gran summa co’ quali li padri fabricano un bello et sontuoso convento» (L. PALLADIO degli OLIVI, Cronaca, B.C.U., ms. 642, p. 113).
1768, apr. 1 * «Nota di quanto io, Angelo Cantone, ho condotto per occasione della fabrica nella casa dei rr.pp. del — convento di S. Lucia di questa città, cioè materiali miei propri, e carezzi, qual casa mi fu concessa nel 1767 in affitto e fu terminata essa fabrica nel 1768, e ciò per la promessa fattami dai rr.pp. di bonificarmi ogni cosa: — sassi considerati in tassa (ivi da me condotti e stati da me comprati) da m. G.B. Quaino di questa città e da m. G.B. Moro di S. Maria La Longa, ambi mureri, che li posero in opera, dico, considerati da essi due uomini, del valor di L 90; item sabione carri n. 45, considerati da detti mureri in ragione di L 2 l’uno, che fu il loro valore L 90; lavori fatti da me, come sopra, di legnami di ragione di detti rr.pp., perché dai medesimi comprati e questi per Udine fatti n. 8 a L 1, il carro val L 8 —» (A.S.U., C.R.S., 768/1g, Affittanza... Cantoni).
1775, apr. 21 * La priora del convento di S. Nicolò, suor Teresa Sbruglio, domanda di far derivare dell’acqua, secondo il decreto del senato del 29 magg. 1773, dalla roggia nel convento di S. Lucia (ex Eremitani), da loro acquistato. Spiega che sino ad ora «si sono intraprese spese grandiose onde riddurre il convento stesso ad uso di monache, quale in presente è reso abbitabile» (A.S.U., C.R.S., b. 768 1m).
1776, genn. 22 * «Nel v. monastero di S. Lucia, alle grade. — Introdotte dalli — pp. Eremitani di S. Agostino del sopresso convento di S. Lucia di questa città nella loro fu chiesa tra l’anno diverse funzioni, tra le quali l’esposizione la sera in tutta la quadragesima sino al sabbato dell’ulivo del augustissimo sacramento, la celebrazione di un — settenario ad onore del glorioso S. Nicolò da Tolentino e della — novena del — natale, dando in cadauna sera la benedizione al popolo, divozioni che mossero la — pietà del q. — co. Giovanni Alfonso Antonini ad aggiutarli —, avendo acquistato — le rr. madri dell’ordine di S. Chiara — prima di S. Nicolò, ora di S. Lucia, il — sopresso convento, attese le molte spese da esse fatte nell’acquisto e fabrica del monastero et apparati di chiesa, non erano al casso esse madri di continuare l’esercizio di tali — funzioni, se la — casa Antonini non fosse concorsa a farle —: desiderando il — co. Antonino del q. — Alfonso Antonini, nipote del — q. — Giovanni Alfonso, che in quella chiesa di S. Lucia venghino ogn’anno immancabilmente praticate tali — funzioni, è venuto in deliberazione di esborsare al — monastero — il capitale di d 930 p 2 —» (A.S.U., C.R.S., 786/1g, Affittanza... Cantoni).
1801   Mm. di S. Lucia (Nomenclatura, f. 47v).
1806, lugl. 28   Decreto che sopprime il convento di S. Lucia. Le monache vengono riunite a quelle di S. Chiara. Il convento comprendeva i n. 1249, 1250, 1251, 1252 e la chiesa (Bollettino delle leggi del Regno d’Italia, parte II, tab. B, 815).
1809 * «Locale delle r. finanze e dogane» (Registro delli aloggi, f. 34v).
1813, dic. 30 * «Nella sera di ieri alle ore 8 nel locale di residenza dell’intendenza di finanza —, borgo del Redentore, 1252 — si è sviluppato un incendio —». Tra le persone distintesi nell’opera di estinzione sono citati per primi l’ispettore agli incendi Giuseppe Presani e il «sottodirettore» Giovanni M. Periotti (A.S.U., C.N., 185, 1679 Pol.).
1824, ott. 28 * Il capo del quarto quartiere segnala l’esistenza di una cisterna nella casa n. 1252, abitata da Bruna Bortolomio (A.S.U., C.A. I, 88/IX).
1828, giu. 18 * «— Giuseppe del fu Valentino Presani assume e si obbliga all’esecuzione dei lavori di costruzione e di riduzzione da farsi nei locali dell’attuale r. casa provinciale di finanza e demanio in questa città di Udine, nella contrada di S. Lucia al c.n. 1252 —» (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10554, 3070).
  * Vedasi anche n. 1334.
1836, apr. 25 * Comunicazione dell’ufficio provinciale delle pubbliche costruzioni alla commissione d’ornato: «L’appaltatore Presani Giuseppe, che ha assunto il lavoro di riduzione dell’attuale corpo di guardia del locale dell’i.r. intendenza ad uso dell’ufficio di liquidazione, è per temere che il chiudimento di quattro finestre respicienti sul borgo e l’apertura di una nuova siano astati in codesta lodevole commissione dell’ornato. Per toglierlo quindi da questo dubbio pregiasi lo scrivente di far conoscere alla stessa il relativo tipo che unisce1 in cui rilevasi che si tratta di chiudere delle vecchie aperture sostituendone altre in armonia con quelle esistente alla parte opposta della porta a pian terreno per poi poter fare lo stesso nel piano superiore quando accadrà di porvi mano col pendente progetto di regolazione dell’ufficio della r. intendenza di finanza —» (A.S.U., C.A. I, 254/X, 2097 Orn. II C).
1852, sett. 10 * Progetto di sistemazione del locale della finanza ad opera dell’ing. Antonio Vicentino (A.S.U., C.A. II, 66/1852, 6570 Orn. II C, con dis.).
  °° Visto dell’«I.R. Ingegnere in Capo L. Duodo».
1937   Intendenza di finanza.
    L’edificio è vincolato dal M.P.I. col decreto n. 611 del 5 sett. 1959.
     
NOTE 1 Non pervenuto.