1801 | Madri di S. Lucia (Nomenclatura, f. 47v). | |
* | Vi abitano il gastaldo e il sagrestano del convento (ibid.). | |
1809 | È della r. finanza (Registro delli aloggi, f. 34v). | |
* | «Casetta demolita, porton d’ingresso della finanza» (ibid.). | |
1849, giu. 11 | * | Denuncia della deputazione d’ornato alla congregazione municipale. «Presso la r. finanza si sta costruendo una casa senza li prescritti superiori decreti». Il 15 giugno l’intendenza di finanza scrive alla congregazione municipale: «Dietro il parere dell’ufficio delle pubbliche costruzioni, si dovette demolire il vecchio arco che dà ingresso al cortile anzidetto e per tal modo facilitare il corso dei pesanti e voluminosi carichi alla dogana diretti. Si trasmette — l’unito disegno che mostra il prospetto del nuovo portone respicente sulla strada del borgo del Redentore —». Il podestà A. Caimo Dragoni in data 20 giugno comunica che il progetto è approvato dalla deputazione d’ornato. Il 7 luglio l’ingegnere municipale informa la congregazione municipale che «l’i.r. intendenza di finanza ha demolito il muro di cinta e portone al c.n. 1249 che dà ingresso al cortile della dogana. Ora rimargina i muri corrispondenti alle case adiacenti n. 1248 e 1250. In seguito a quel lavoro pare che debba ricostruirsi il vano d’ingresso —» (A.S.U., C.A. I, 469, 3366 Orn. II C, con dis.). |
1852 | * | Intendenza di finanza (Competenze, I, f. 34v). |