1801 | Giovanni Tavellio (Nomenclatura, f. 46v). | |
1809 | Pietro Pussigh è proprietario dell’appartamento dove abita l’industriante Francesco Comino (Registro delli aloggi, f. 34v). | |
* | L’appartamento superiore appartiene all’industriante Valentino Tavellio, che vi abita (ibid.). | |
1813, lugl. 27 | Caterina Pussigh Pilosio vende a Valentino Perubini la casetta n. 1237 «— composta da una stanza terranea ed un solaro sopra, cioè in primo appartamento —, essendo il secondo appartamento, cioè il copperto, di appartenenza della — chiesa del — Redentore; confina essa casetta e corte verso lev. e tram. con casa — della chiesa del — Redentore a mezz. con casa — de’ figli — del fu — Antonio Antonini detti di Ceresetto ed a pon. col pubblico borgo —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10299, 455). | |
1831, febbr. 12 | * | Valentino di G.B. Perubini vende a Lorenzo q. Marcantonio De Girolai la «casetta — n. 1237; confina a lev. e tram. con fondi e casa — della — chiesa del — Redentore, a mezz. gli eredi e rappresentanti il fu Antonio Giavit con il n. 1238 ed a pon. borgo —. La vendita — fa — per L 800, fanno fiorini 600 —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10313, 2584). |
1850, dic. 21 | * | Teresa De Girolami chiede di apportare alcune modifiche alla facciata della casa al n. 1237. Vorrebbe «cambiare il soziaro della porta d’ingresso; rialzare la finestra al medesimo livello della porta». La deputazione d’ornato giudica il progetto tollerabile (A.S.U., C.A. II, 65/bis 1851, 8959 Orn. II C, con dis. firmato da Giuseppe Presani). |
1852 | * | Appartiene a Valentino De Girolamo (Competenze, I, f. 34v). |
1937 | Casa di due piani di due finestre. Rimodernata. |