1801 | Sebastiano Cantone (Nomenclatura, f. 44v). | |
* | Affittuale G.B. Pletti (ibid.). | |
1809 | * | Appartiene al perito Sebastiano Cantone. Vi abitano l’agricoltore G.B. Pletti e il tagliapietra Martino Ioppo (Registro delli aloggi, f. 32v). |
1824, mar. 13 | «— Sebastiano q. Domenico Cantone vende a G.B. Tosolini e alla moglie di costui Maria Citta, le fabbriche interne al cortivo appresso il sedime di — Citta, situate — nel recinto del borgo di S. Lazzaro, composte in piano da due stanze e da due solari soppra copperte di coppi, con altra piccola fabbrichetta ad uso di arra a mezz., copperta di pagla, ma — questa senza ingresso —, a mezz. stalotto copperto di coppi, cortivo, orti ed impianti, il tutto unito portante — il c.n. 1186 — meno — il copperto di paglia fatto per uso degli animali bovini, perché di ragione di Santo di Antonio Chiopris, affittuale —» Confina a lev. Domenico e fratelli Magrini e Andrea Minotto ed altri, mezz. parte Cantoni parte acquirente, pon. acquirente, tram. parte Magrini parte strada delle mura (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10309, 1850). | |
1852 | * | È di G.B. Tosolini (Competenze, I, f. 32v). |