1801 | G.B. Cornelio (Nomenclatura, f. 44v). | |
1805, giu. 5 | * | Dall’asse di facoltà Cornelio: «N.3. Una casa contenuta in una stanza teranea serve per cocina con camera sopra e granaro; il tutto confina a lev. il borgo, mezz. fondi serve per transito della casa dominicale, pon. cortivo del fratello Angelo ed a tram. casa di questa raggione —; segnato per uso militare col n. 1175». Segue l’inventario con la stima (A.S.U., N., Francesco Girardi, 10616, Asse di facoltà Cornelio, f. 4v — 7r). |
1809 | * | Appartiene all’agricoltore G.B. Cornelio. Vi abitano il linaiolo Giovanni Bressani e l’industriante Giuseppe Biani (Registro delli aloggi, f. 32v). |
1812, ag. 28 | * | In seguito ad atto oppignorativo dell’8 maggio, asta di una stanza, per il debito di L 5,65 di G.B. del fu Tommaso Cornelio (A.S.U., C.N., 81, Asta). |
1818, apr. 8 | Fu inalzata (A.S.U., C.A. I, 18/II, 1118 Orn. II C, con dis.). | |
°° | Firmato dal pubblico perito Osvaldo Colomba. | |
* | Antonio Tosolino, proprietario della casa al n. 1175 «conterminante ad altra casetta unita di sua raggione simile coscritta col n. 1176 —» chiese ed ottenne di «ridurle uguali in altezza e rimodernarle». Il progetto fu approvato. (ibid.). | |
1834, mar. 3 | * | Antonio Cornelio «per esigenze della propria famiglia ha divisato — di alzare d’un piano la casa di sua abitazione posta nel borgo di S. Lazzaro sotto il c.n. 1175» (A.S.U., C.A. I, 219/I, 870 Orn. II C, con dis.). |
1852 | * | È di Antonio Cornelio (Competenze, I, f. 32v). |
1876 | * | Recapito del sensale di seta e gallette Giovanni Busetti (COSMI-AVOGADRO, 113). |
1937 | Casa rimodernata. |