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Sin dalla fine del sec. XVI era di Montegnacco. La casa attuale fu costruita nel 1730. Nel 1805, febbr. 22, Felicita Montegnacco Caporiacco vendette la casa a G.B. q. Francesco Tami (Not. Ottavio Fabrizio1). Nel 1839, ott. 2, atti Clochiatti2, G.B. Livio e Margherita Tami vendono la casa al sig. Cristoforo q. G.B. Berghinz (Raccolta Frangipane, VII, 447). |
1669, lugl. 26 |
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«Segui scrittura — sotto li 14 genaro 1666, fra il nob. — Vicenzo Montegnacco3 di questa città da una et ser Nicolò Rizzo, figliuolo del q. ser Hieronimo del borgo di S. Lazaro, dall’altra, nella quale il detto Rizzo promisse — vendere al — sig. Montegnacco la sua casa, posta nella contrada di S. Lazaro, anessa all’altra di propria habitatione del stesso sig. Montegnaco —. Quindi è che, volendo le parti sudette esseguir quel tanto è stato in quella convenuto, il predetto ser Nicolò Rizzo — vende — al — nob. — Vicenzo — la casa in quella nominata et fra li confini espressi nella stima dell’istesa fatta dal — sig. Matthia Cittereo, pubblico perito in questa città, li 30 genaro 1666, publicata li 6 marzo seguente per me — nodaro —, per il prezzo di ducati quattrocentotrentanove L 4 s 13 di L 6 s 4 per ducato —, dal qual prezzo prima s’ha da detraer il carico che si paga in affitto di corte di S. Marco L 5 s 10, importa il suo capitale L 30, il laudemio pagato et altri danari sborsati al predetto Rizzo —» (A.S.U., C.R.S., 546, Rot. 390, Istr. e test., f. 66r , copia da Leonardo Pontoni). |
1700, ag. 8 |
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«Fatto in Udine, nel borgo di S. Lucia, in casa degl’infrascritti sigg. Montegnaci —». Si tratta di Gerolamo e Fabrizio, come precisa il rogito 1160 (A.S.U., N., Bertrando Brunalleschi, 7805, XIX instr., f. 69r). |
1743, febbr. 16 |
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«Udine, nel borgo di S. Lucia, nell’abitazione del nob. — Girolamo di Montegnaco —» (A.S.U., N., Francesco Tracanelli, 9194, II instrom., f. 56r). |
1744 |
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Montegnacco. «La loro casa è situata in capo al borgo con una facciata sul borgo S. Lazzaro» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 176). |
1801 |
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Abitazione del nob. Giuseppe di Montegnacco (Nomenclatura, f. 43v). |
1809 |
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Appartiene a G.B. Tami. Una parte è abitata dal giudice di corte Giacinto Borgo (Registro delli aloggi, f. 31v). |
1815, apr. 27 |
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Inventario dei mobili del defunto Francesco Tami, abitante nella casa n. 1160 in borgo S. Lazzaro (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4813, 355). |
1824, ott. 28 |
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Nella casa esiste un pozzo, come segnala il capo del quarto quartiere (A.S.U., C.A. I, 88/IX). |
1839, ott. 2 |
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«Fra li sigg. Livio q. G.B. Tami, possidente, domiciliato in Udine, tanto per sé che qual procuratore delli sigg. Teresa, moglie del sig. Luigi dott. Donati, Ferdinando, sargente militare, ed Antonio, pittore di professione, fratelli e sorella Donati, figli del sig. Angelo e della fu Maria n. Tami coniugi, tutti domiciliati in Parma, per mandato generale 24 ag. 1839, rogato dal not. in Parma dott. Ferdinando Passerini, colà registrato il giorno stesso al n. 2241, — e la sign. Margherita q. G.B. Tami, moglie del sig. Valentino dott. Presani, domiciliata in Trieste, da una parte e dall’altra il sig. Cristoforo q. G.B. Berghinz, negoziante, filatoiaro, domiciliato in questa città, — convengono a termini degli articoli seguenti: — Il sig. Livio Tami, tanto in sua specialità che qual mandatario delli di lui nipoti sunominati —, nonché la sign. Margherita Tami Presani —, vendono — al sig. Berghinz — la casa di essi, — venditori, posta in Udine nel borgo del Ss.mo Redentore, con unita fabbrica d’abitazione posteriormente eretta e sita al lato di pon. del maschio, il tutto abbracciato dal c.n. 1160 ed altre due casette annesse al lato di tramontana di detto maschio, portanti il c.n. 1161, con li due cortivi ed orto pure unito, ed il tutto compreso in mappa dal n. 782; confina insieme a lev. parte fabbrica e corticella della facoltà oberata di Giovanni Baldissera ed in maggior parte il borgo del Ss.mo Redentore e borgo Villalta, pon. cortivo ed orto di Vincenzo Moro, tram. facoltà — oberata di Baldissera Questa vendita à luogo per il — prezzo di austr. L 26000 —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4825, 2602). |
1849, lugl. 10 |
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Cristoforo Berghinz, proprietario della casa n. 1160, «ha divisato di fare una finestra nella facciata di muro della sua casa di Udine». La deputazione d’ornato lo convoca per indurlo a modificare il progetto e nega l’autorizzazione ai lavori, a meno che egli non si adatti alla soluzione proposta dalla deputazione stessa (A.S.U., C.A. I, 469, 4047 Orn. II C, con dis. firmato dal muratore Valentino Dreussi). |
1852 |
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Appartiene a Cristoforo Berghinz (Competenze, I, f. 31v). |
1855, giu. 24 |
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Cristoforo Berghinz, chiede ed ottiene il permesso «d’aprire una porta ad uso di cariaggi nel muro che sta sulla contrada di Villalta» (A.S.U., C.A. II, 66/1855, 4177 Orn. II C, con dis., firmato dal muratore Valentino Dreussi). |
1876 |
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Recapito del negoziante di seta Giuseppe Berghinz (COSMI-AVOGADRO, 114). |
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L’edificio è vincolato con D.M. del 15 lugl. 1975 ai sensi della L. 1089/1939. |
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NOTE |
1 |
L’atto non è stato rintracciato negli atti del notaio esistenti in A.S.U.. |
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2 |
Vedasi infra alla data ricordata. |
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3 |
Per la famiglia di Montegnacco: CANCIANINI, Cenni sulla famiglia di Montegnacco; JOPPI, Udine prima del 1425, IX; MONTICOLI, Cronaca, 43; NOACCO, Albero genealogico della nob. famiglia di Montegnacco; PASCHINI Un’attestazione di italianità, 193-198; Vedasi anche supra al n. 791. |
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STUDI INEDITI |
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L. PALLADIO degli OLIVI, Cronaca, p. 360-361. |
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BIBLIOGRAFIA |
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BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 220-221; BRAGATO, Guida, 90; COMELLI, Passeggiate, 156; ERMACORA, Guida, 132; PICCO Ricordi, 132; della PORTA, Toponomastica, 227. |