1801 |
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G.B. Ceschiutti (Nomenclatura, f. 41v). |
1809, dic. 29 |
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G.B. q. Valentino Ceschiutti vende a Giovanni q. Pietro, mercante di seta, ed Antonio Baldissera, padre e figlio, «una casa composta da una stanza terranea, ad uso di cocina, con camera e grannaro sopra verso il borgo, sottoportico e stanza in seguito con solari sopra verso la strada che conduce attorno le mura della comune, stalletta per i suini interna al cortivo, il tutto copperto di coppi, cadente e di legni frazzidi, corte e orticello, il tutto unito di ragione anticha d’esso Ceschiutti, situato nel borgo di Villalta, appresso la Porta d’esso borgo, dal corpo del n. 1111. Confina verso lev. ed a tram. con casa e fondi di Pietro e Federico fratelli q. Valentino Zorzi, a mezz. il borgo di Villalta, a pon. la strada che conduce attorno le mure . La vendita viene fatta per la summa di it. L 1739,71 » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10295, 67). |
1809 |
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È del co. Panfilo della Porta (Registro delli aloggi, f. 30v). |
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Vi abita l’industriante G.B. Cescutti (ibid.). |
1812 |
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Osteria “Al merlo” (Esercenti). |
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Gestione di Lucia Gos (ibid.). |
1813, lugl. 4 |
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«Giovanni ed Antonio padre e figlio Baldissera vendono a corpo alli iug. Minotto una casa con corticella e piccolo orto n. 1111 ; confina a lev. con G.B. Ceschiutti et parte Pietro e Federico Zorzi, a mezz. il borgo di Villalta, a pon. ed a tram. con la strada che conduce attorno le mura . La vendita viene fatta per it. L 3172,40 » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10299, 442). |
1816, giu. 29 |
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Anna Cruciatto ved. Ceschiutti e figli vendono a G.B. e Paola coniugi Minotto una casa in borgo Villalta «appresso la Porta segnata col c. n. 1111 a cui di lev. confina Girolamo Cossatini a mezz. il borgo di Villalta, a pon. ed a tram. con case, e cortivo ed orto degli acquistanti . La vendita viene fatta per lo prezzo di L 1975,70 » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10304, 946, alleg. misura e stima del pubbl. per. Pietro Borghi del 15 ag. 1815). |
1838, apr. 6 |
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« Paola n. Gozzi, ved. del q. G.B. Minotto, Anna, f. del q. Pietro Valussi, ved. del q. Giacomo Minotto , in qualità di erede di Antonio Minotto di lei figlio, Angelo q. G.B. Minotto vendono a corpo alli Mattia ed Agnese iug. Prattina una porzione di casa, composta in piano da una stanza ad uso di cucina e sottoportico ed altra stanza annessa, con due solari sopra, coperta di coppi e corticella segnata da palificata di stangazzi con muro di recinto, posta in borgo di Villalta, segnata col c.n. 1111 A ; confina a lev. con casa e fondi da cedersi al sig. Pietro del fu Valentino Bianchi, e parte Pietro Zorzi, a mezz. il borgo di Villalta, a pon. con strada che conduce attorno le mura della città ed a tram. similmente . La vendita viene fatta per la somma di austr. L 2100 » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10316, 3197). |
1852 |
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Appartiene a Pietro Bianchi. La parte censita 1111 A è di Mattia Prattina (Competenze, I, f. 30v). |
1858 |
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Filanda per seta gestita da Domenica Bianchi (A.S.U., C.A. I, 648/XIV, Prospetto delle filande da seta riconosciute attive nell’anno 1858 in comune di Udine, n. 27). |
1876 |
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Caffè gestito da Giovanni Barbetti (COSMI-AVOGADRO, 87). |
1883 |
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Filanda di R. Modotti Saltarini e caffè “All’epoca”, gestito da Gaetano della Torre (AVOGADRO, 139, 145). |
1924 |
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«Casa antica, in via Superiore n. 69, presso porta Villalta, propr. Anna Tinone in Mega. Nell’interno fregio a secco con emblemi e nomi di camerari e priori e date del sec. XVII» (VALENTINIS, Udine antica, 10). |
1937 |
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Casa di due piani. Sulla facciata, una Madonna seduta col Bambino. |