1709, mar. 29 | «Gl’ill.mi sigg. deputati —, intesa la riverente supplica di ser Antonio Nosello — et osservata, li giorni passati, sopra loco, la calisella da lui richiesta che, dall’androna detta dello Spagnolo in borgo di S. Lucia passa mediante un sottoportico al borgo di Castellano, fattala dissegnar in carta dallo sp. ser Filippo Capodaglio —, hanno — concesso al suddetto Nosello, qual ha la sua habitatione su la stessa stradella, che possa chiuderla con muraglia da un capo a l’altro per valersene — a suo uso, con conditione però che debba rimaner sempre di ragion pubblica e che le due muraglie, con le quali resterà chiusa la medesima, debbano esser construtte in modo che resti libero il transito all’acqua, che in tempo di pioggia deve scorrer per la — stradella e con obligo — di pagar annualmente, un paro di pernici —» (Acta, LXXII, f. 107r — 107v). | |
1709, apr. 10 | Revoca della concessione (Acta, LXXII, f. 113v — 114r). | |
1801 | Mattia e fratello Zampari (Nomenclatura, f. 40v). | |
* | Affittuale Caterina Malisana (ibid.). | |
1809 | È di Caterina Malisana (Registro delli aloggi, f. 29v). | |
1850 | La calle è ancora aperta (LAVAGNOLO-GARLATO, Pianta). | |
1850 | * | Maria Presi vi gestisce una filanda di seta con un fornello (A.S.U., C.A. I, 488, Prospetto delle filande di seta riconosciute attive nel 1850 nel comune di Udine, n. 90). |
1852 | * | Appartiene a Giuseppe Iseppe (Competenze, I, f. 29v). |
1858 | * | Filanda per seta, con un fornello, gestita da Maria Presa (A.S.U., C.A. I, 648/XIV, Prospetto delle filande da seta riconosciute attive nell’anno 1858 in comune di Udine, n. 24). |
BIBLIOGRAFIA | Parti prese... 1880, 292-293. |