1774, sett. 19 | * | Dalle confinazioni del pubbl. per. Nicolò Antonio Codutti, per conto del convento di S. Pietro Martire, sugli immobili soggetti ad affitti e censi perpetui a favore del convento stesso: «Casa, corte ed orto, posta in questa città nel borgo di Castellano, censiva al convento, possessa di presente da Francesco Goi fabro a titolo di livello francabile, cessagli dal co. Ascanio Picoli Dissero confinar a lev. parte la calisella che conduce alla contrada del Spagnolo e parte casa fu Trenti, ora in suo luoco G.B. Zamparo in loco Caminetti, mezodν strada del borgo di Castellano, pon. il co. Garzolini et a tram. G. B . Danellone » (A.S.U., C.R.S., 783/25). |
1801 | Francesco Gos (Nomenclatura, f. 39v). | |
1809 | * | Appartiene al «casolino» Antonio Gozzi. Affittuale è 1’«artista» Andrea Degano (Registro delli aloggi, f. 29v). |
1811, lugl. 6 | « Michiele fu Francesco Gozzo, di professione bolzer , vende — al sig. Canciano di Michele Miotti la sua parte delle case non per anco divise con li altri fratelli Sebastiano, Antonio, G.B. e Pietro sotto li n. 1057, 1058, 1075, 1076 ; confinano a lev. la calle del Spagnolo, a mezz. il borgo, a pon. e tram. il sig. acquirente ; prezzo it. L 800 » (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4811, 82). | |
1811, lugl. 8 | « Sebastiano fu Francesco Gozzo vende al sig. Canciano Miotti la quarta parte delle case di ragione paterna n. 1057, 1058, 1075 e 1076 . Il prezzo resta di L 1000» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4811, 83). | |
1811, nov. 7 | « Antonio, G.B. e Pietro fratelli figli del fu Francesco Gozzo, il primo possidente, il secondo sarto ed il terzo fabro , vendono al sig. Canciano Miotti tre quinte parti della fabbrica di muri situata nel borgo di Villalta alle case n. 1057 e 1076 . Il prezzo resta stabilito nella summa di L 2500 » (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4811, 101). | |
1825, ag. 29 | * | Vedasi n. 1074. |
1852 | * | Vedasi n. 1076. |