1801 | Pietro Moro (Nomenclatura, f. 38v). | |
1809 | * | Appartiene agli agricoltori Giuseppe e fratello Moro (Registro delli aloggi, f. 27v). |
1833, ott. 19 | * | Disegno per il progetto di spostamento di una finestra al pian terreno per porla in asse con quella del primo piano (A.S.U., C.A. I, 206/I, 4804 Orn. II C, con dis.). |
1840, ag. 20 | * | Girolamo Moro, detto Nonis, chiede «nella facciata della casa di sua ragione — n. 1015, di riformare in pian terreno la faciata atualmente esistente, — costruire un portone d’ingresso ove è ora la porta sul borgo, essendo rimasto senza portone per le seguite divisioni con suo cugino Giovanni». La deputazione d’ornato suggerisce di allineare «il piano superiore delle finestre — a livello dell’architrave del portone —» (A.S.U., C.A. I, 315/VI, 5198 Orn. II C, con dis. firmato dal pubbl. per. Simone Periotti). |
1842, lugl. 15 | Antonio q. Paolo Moro, detto Nonis, vende con patto di recupera al nob. Antonio q. Eusebio Caimo la casa 1015 per austr. L 910 (A.S.U., N., G.B. Valentinis, 7/I, 62). | |
1852 | * | Proprietà De Faccio (Competenze, I, f. 27v). |