1801 |
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Antonio Andri (Nomenclatura, f. 38v). |
1809 |
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Appartiene all’agricoltore Antonio Indri e a Lorenzo Marchetani. Affittuale è l’oste Domenico Citaro (Registro delli aloggi, f. 27v). |
1812, magg. 26 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 7 marzo 1812, asta di «una stanza al primo piano entro un cortile al n. 1011, a lev. casa d’Andrea Andri, a pon. le mura della città». Debitori per L 3,99 sono Lorenzo e fratelli Macutana (A.S.U., C.N., 81, Bollettino asta, n. 11). |
1812, magg. 31 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 13 febbr., processo verbale d’asta di «una stanza a pian terreno ad uso di tessitore dal corpo della casa in borgo di Villalta al n. 1011 con gresso verso la corte». Debitori, per L 18,07, risultano Lorenzo e fratelli Macuttana (A.S.U., C.N., 81, Processo verbale d’asta con effetto, n. 24). |
1813, apr. 24 |
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Giacomo di Antonio Visentini vende ad Antonio del q G B Rizzani e Giuseppe del q. Valentino Prisani, tra altri immobili, una «stanza a pian terreno ad uso di tessitore dal corpo della casa in borgo di Villalta al n. 1011 con ingresso verso la strada». Il Visentini l’ha acquistata il 7 ott. 1812 da M. Baldissera di Venezia (A.S.U., N., Giovanni Bertoldi, 10571, 633). |
1815, magg. 9 |
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«Lugrezia figlia ed erede del q. Lorenzo Macutan, non che Michiele q. G.B. Macutan di lei zio, Antonio , anche per conto di Giacomo e G.B. Macutan loro rispettivi zii e fratelli , retrovendono al prefato Antonio Indri l’area coperta di coppi con unita porzione di cortivo al vento di lev. di passa trenta piedi mezzo , nell’interno della casa di esso Indri, posta nel borgo di Villalta al c. n. 1011, dalli detti ora def. Lorenzo e viventi Michiele, Giacomo e G.B. fratelli Macutan acquistati dalle mani del medesimo Indri col pubbl. instr. 23 magg. 1801 a rogiti del not. Graziano Cantoni pel prezzo di L 2495 s 4 . Questa retrocessione si fa pel prezzo di it. L 111 » (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10596, 1590). |
1815, lugl. 24 |
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« Antonio fu G.B. Rizzani e Giuseppe Prisani del fu Valentino hanno venduto al sig. Giuseppe Feruglio una stanza a pian terreno ad uso di tessitore, dal corpo della casa in borgo Villalta al n. 1011, con ingresso verso la strada » (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10628). |
1844, mar. 31 |
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« Catterina Minotto Barbetti, madre e Giuseppe Minotto figlio, vendono al Giovanni M Bonazzi di Leonardo una casa con porzione di cortile, sita in borgo Villalta nell’interno del corpo della casa n. 1011 , tra li confini a lev. Marangoni Carlo, mezz. cortile promiscuo, pon. livenditori e tram. Moro Giuseppe q. G.B., e la porzione di cortile di friulani ps 6 quadrati tra li confini a lev. Marangoni Carlo, mezz. Grillo Maria n. Gossi ed eredi del fu Benedetto Grillo, pon. li venditori e tram. cortile promiscuo . Prezzo austr. L 571,43 » (A.S.U., N., Antonio Cosattini, 8/II, 661). |
1845, sett. 18 |
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Caterina e Giuseppe Minetto, madre e figlio, vendono a Giuseppe q. G.B. Moro la casa 1011 per L 940. Il fabbricato consiste «in una cucina con focolaio in sporto di muro, camera superiore e sopraposto granaio con suoi serramenti di porte, fenestre, solari, scalle » (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4838, 6292). |
1851, sett. 24 |
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Giuseppe Moro la vende a Giuseppe di Giacomo Sutti per L 940 (Not. Antonio Cosattini). |
1852 |
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Appartiene a Giuseppe Minotti (Competenze, I, f. 27v). |