1801 | Antonio e Bernardino Pasini (Nomenclatura, f. 37v). | |
* | Affittuale Lodovico Missio (ibid.). | |
1809 | Giuseppe Francesco e G.B. Missio, agricoltori (Registro delli aloggi, f. 27v). | |
* | Affittuale è il linaiolo Giacomo Petoello (ibid.). | |
1830, magg. 8 | * | I fratelli Sebastiano e Carlo q. Giacomo Missio e il cugino Giuseppe del fu Alvise Missio chiedono ed ottengono di alzare una porzione di fabbricato della casa, che potrebbe attaccarsi a quella di Teresa, Rosa e Carlotta del fu Francesco Missio (A.S.U., C.A. I, 168/1830/XIV, 1822 Orn. II C, con dis.). |
1835, apr. 14 | * | Giuseppe Missio trasmette al figlio Luigi, a titolo di patrimonio ecclesiastico, le case al c. n. 980 «— composte in piano da una stanza ad uso di cucina con camera e solaro sopra, coperte di coppi, area annessa con fenile, coperta di paglia, e corticella a mezzodí; il tutto unito confina a lev. Rosa q. Francesco Missio ed ingresso consortivo, a mezz. con corte promiscua e Maria q. G.B. Missio, a pon. con strada che conduce attorno le mure della città ed a tram. il — borgo — Castellano; piú il pezzo d’orto in vicinanza della descritta fabbrica —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10315, 2977). |
1852 | * | Il complesso appartiene a diversi proprietari: Giuseppe Mis, G.B. Faccio, Alessandro Boessio e Francesco Lodolo (Competenze, I, f. 26v). |