1801 | Co. Francesco e fratelli di Brazzà (Nomenclatura, f. 36v). | |
* | Affittuale Giovanni Malisano (ibid.). | |
1809 | * | Appartiene a Francesco di Brazzà. Affittuali sono l’industriante Rosa Moro, il macellaio Antonio Cosatto, il tessitore Giuseppe Berino (Registro delli aloggi, f. 26v). |
1812, magg. 30 | * | Su atto oppignorativo del 20 febbr. 1812, asta di una «stanza ad uso di camera appepiano dal corpo della casa — n. 966 — entrada a mano sin. con ingresso d’un sottoportico verso la corte». Debitore, per L 18,09, è Antonio Cosatto (A.S.U., C.N., 81, Processo verbale d’asta). |
1825, dic. 21 | * | «— Rosa — q. Paolo Moro detto Baldassar —, contadina —, dichiara che — possedeva una porzione della casa — nel borgo — Castellano — n. 966 —, che in forza della diffida — 2 magg. — 1814, fattali pervenire da Vincenzo — e Giuseppe — Moro Baldassar —, fu necessitata — di dimettere ad essi instanti Moro — ed in conseguenza — essa Rosa dà facoltà — al — commissario distrettuale — di cancellare la sua dita e di trasportare ciò alla partita delli — Giuseppe — ed Andrea — cugini Moro detti Baldassar —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10310, 2070). |
1852 | * | Il n. 966 (A, B, C) appartiene a Margherita Morosini (Competenze, I, f. 26v). |