1801 | Co. Francesco e fratelli di Brazzà (Nomenclatura, f. 36v). | |
* | Affittuale G.B. Copiz (ibid.). | |
1809 | * | Appartiene a Francesco di Brazzà. Affittuale è l’oste Pietro Pletti (Registro delli aloggi, f. 26v). |
1812 | Osteria “Santa Lucia” (Esercenti). | |
* | Gestione Valussi (ibid.). | |
1812, apr. 9 | * | Francesco Brazzà domanda permesso di «trasportare una porta d’ingresso due piedi, ove esiste una finestra» (A.S.U., C.N., 180). |
1824, apr. 12 | La nob. Margherita Taffoni vedova del co. Antonio di Brazzà e moglie di Federico Leonardo Morosini, vende a Pietro q. Gregorio Valussi, oste, casa in borgo Villalta n. 953-954, «confina a lev. Pasini — Giacinto, ora — Antonio e Gerardo — Beretta, mezz. — Beretta, pon. Secanti Santo, tram. strada; porzione condotta in affitto dal detto Valussi — ad uso di osteria e porzione affittata a Vincenzo Chiurulo ad uso di sua abitazione. Qual casa è pervenuta in detta — Margherita come erede testamentaria del — co. Antonio di Brazzà suo primo marito —. La — vendita — si fa pel prezzo — di it. — L 2000 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10604, 3223). | |
1852 | * | Appartiene ad Antonio Maroè (Competenze, I, f. 26v). |
1876 | Osteria “Alla vittoria” (COSMI-AVOGADRO, 106). | |
* | Gestione di Angelo Dominutti (ibid.). Nello stesso edificio Caterina Gerardis vende liquori e commestibili diversi (COSMI-AVOGADRO, 99). | |
1883 | * | La casa ospita la bottega del fornaio Giacomo Bassi (AVOGADRO, 145). |