Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1605, magg. 24   «— Francesco Togna —, desideroso — di puor fine a la fabbrica sua riguardante il palaggio del magn. ser Gierolamo Masero et circondarla per drita linea di muraglia senza deturpare in parte alcuna cosi bella et spaciosa via facendola dimostrare del detto palaggio in essa parte dipendente», chiede ed ottiene di occupare un piccolo spazio di suolo pubblico (Annales, LXVII, f. 139r).
1718, mar. 6 * «— Francesco Alpruni1 —ha — venduto al nob. Giacomo Ianisi — figlio del nob. Valentino — una casa di muro coperta di coppi con cortivo ed orto annessi, situata — sul canton del borgo di S. Maria, confina a lev. case et orto del — convento di S. Pietro Martire, mezog. e pon. strada publica et ai monti con orto — di detto — convento —. Qual casa fu acquistata per i predetti — Alpruni dagli eredi del q. — Gioseffo Pasotti con instrom. 23 lugl. 1716 per mano dello sp. — Antonio Martinelli not. —, e ciò per il prezzo — di d 1500 —» (A.S.U., N., Francesco del fu Andrea Brunalleschi, 8301, XII instr., f. 38r — 39r).
1724, giu. 11 * «— Il nob. — Giacomo Ianisi — ha — venduto — al nob. — Giovanni Girolamo Fabris, — figlio del nob. — Vincenzo — di Spilimbergo —, la casa — di propria habitatione — nel borgo di S. Maria sul cantone dirimpetto al palazzo Manini, che confina a lev. et ai monti con case et orti del — convento di S. Pietro Martire e dall’altre due parti strade publiche, con tutti li meglioramenti fatti — per esso doppo l’acquisto che fece della medesima dal sig. Francesco e figli Alpruni con instrom. di man mia de dí 6 marzo 1718 e compresi anco li due armari, uno nella camera verso il — palazzo e l’altro nel mezado verso la casa Paparotti —. E questo per il prezzo — di ducati milleseicentocinquantasie L 4 s 2 —» (A.S.U., N., Francesco del fu Andrea Brunalleschi, 8301, XVIII instr., f. 31r — 33r).
1801   Giuseppe Venturini (Nomenclatura, f. 35v).
1809, genn. 29 * Inventario dei mobili esistenti nella casa dopo la morte di Giuseppe del fu Clemente Venturini (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10356, 192).
1809 * Proprietà di Antonio e fratelli Venturini. Affittuale il negoziante Pietro Nicoletti (Registro delli aloggi, f. 26v).
1814, sett. 18   I nob. Roberto e Mario q. Francesco Voraio di Venzone vendono per it. L 13641,36 a Giuseppe q. Zuanne Celotti «una casa — con due cortili ed orticello e con stalla — situata in — borgo — di S. Maria segnata con il c.n. 945; il tutto confina a lev. ed a tram. la casa ed orto — di Tomaso e nipoti Cantoni, a mezz. e pon. con la — strada —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10301, 625).
1827, magg. 18 - 1835, magg. 21   È di Giuseppe Celotti (A.S.U., C.A. I, 236/1835/XVI, 1914 Strade IV A, con diss.; A.S.U., C.A. I, 236/1835/XVI, 1914 Strade IV A, con diss., firmato da Simone Periotti),
  * Si tratta di una lunga pratica relativa al marciapiedi di fronte alle case Romano e Celotti (ibid.).
1850 * Abramo Luzzatto vi gestisce una filanda di seta con 16 fornelli (A.S.U., C.A. I, 488, Prospetto delle filande di seta riconosciute attive nel 1850 nel comune di Udine, n. 77).
1852 * Appartiene agli eredi del fu Giovanni Celotti insieme con il n. 945 A (Competenze, I, f. 25v).
1858 * Francesco Sbroiavacca vi gestisce una filanda per seta con 21 fornelli (A.S.U., C.A. I, 648/XIV, Prospetto delle filande da seta riconosciute attive nell’anno 1858 in comune di Udine, n. 16).
1860, apr. 26 * Nicolò Braida coi nipoti, «proprietario della casa — n. 945 — rassegna il tipo — dimostrando i lavori che intende eseguire —». Il 14 luglio chiede «un pezzetto di fondo pubblico» che l’ingegnere municipale G.B. Locatelli valuta in m2 19,80. Ne ottiene concessione il 20 dello stesso mese (A.S.U., C.A. I, 780/IV, 3820 Orn. II C, con dis.).
1865, magg. 2 * Giovanni Brisighelli è incaricato di eseguire un sopralluogo alla casa, in quanto ne esce un canaletto con liquido immondo. Dipende dall’angolo da sistemare. Si pregano pertanto i Braida di eseguire i lavori progettati cinque anni prima per eliminare l’angolo (ibid.).
1876   Osteria “Alla Villa di Merlana” (COSMI-AVOGADRO, 105).
  * Gestione di Francesco Citta (ibid.).
1948   Trattoria “Al tempietto”.
     
NOTE 1 Per la famiglia Alpruni vedasi n. 435.