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Il n. 937 comprende le due case Pordenone e Franchi. |
1645, sett. 21 |
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L’abate di Rosazzo Vittor Grimani concede in enfiteusi al magn. sig. Girolamo Messenio di Venzone «la casa, corte et horto — della — abbazia posti — nella contrada — di S. Maria, al presente in parte ruinata, — confina a lev. con l’horto del nob. — Giulio Torso, a mezodí con altre case della — abbazia di Rosazzo, a sol a monte con la strada — et alli monti con le case delli nobili sigg. Giovanni Andrea et fratello Bitussi —» (A.S.U., N., Nicolò Bergamino, 7348, Istr. 1645, f. 158r — 158v). |
1659, febbr. 9 |
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Il sig. Giacomo Massenio affitta a G.B. Roncali una casa in borgo S. Maria con corte ed orto (Raccolta Frangipane, VII, 354). |
1689, giu. 11 |
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«— Vettore Massenico —aliena — alli nob. — Giovanni Francesco et Giacomo fratelli Roncali — la casa situata in borgo di S. Maria — sin hora tenuta ad affitto et habitata dalli medesimi — Roncali —, confinante a sol levado con horto delli nob. sigg. Attimis, mezodí con casa di — rev.ma abbacia, sol a monte con strada pubblica et alli monti con case dei nob. sigg. Bettussi —» (A.S.U., N., Cristoforo Orgnani, 7877, Instr. II, f. 15r — 17r). |
1714, sett. 22 |
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Il nob. Pompeo di Francesco Arrigoni riceve in permuta da Ottavio Tartagna «la casa in borgo di S. Maria - fu di ragione Roncali». Dall’allegata stima del pubbl. per. Filippo Capodaglio: «confina a levante — kav. Sebastiano Florio mezodí casa dell’ — abbatia di Rosazzo, a ponente strada pubblica, et a tramontana casa de’ nob. sigg. Calisi». La facciata è lunga m 12,51, alta m 11,12: il muro a tramontana m 9,37 ed alto m 3,47, piú alto della casa Coliti; il muro di mezodí è m 0,69 piú alto della casa dell’abbazia; una finestra nel granaio verso Calisi con «ferrada - di bastoni 7» (Not. Bernardo Zerafini, B.C.U., Allibramento Arrigoni, ms. 1511). |
1723, sett. 10 |
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Dall’allibramento Arrigoni, compilato del pubbl. per. Raimondo Picco: «— Casa — posta nel borgo di S. Maria, qual confina a lev. il nob. Sebastiano Florio, mezodí casa della — abacia di Rosazzo, pon. strada pubblica del borgo, et a tram. li nob.Coliti —». La casa risulta ancora gravata d’annuo censo all’abbazia di Rosazzo (A.S.U., N., Francesco Tracanelli, 8529, Allibramento Arrigoni, f. 158r — 171r). |
1744 |
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«Suardi. Bonaldo di Scipione aveva casa di rincontro ai Piccoli verso borgo Santa Maria, abitata — da Giulio Colossis» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 176). |
1801 |
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Abitazione del co. Livio e fratello Colossis (Nomenclatura, f. 35v). |
1809 |
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È del canonico Agostino Colossis (Registro delli aloggi, f. 25v). |
1833, apr. 1 |
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È di Vincenzo Schiavi. Confina a mezzogiorno con i nob. fratelli Braida. Domanda di poter costruire una casa (A.S.U., C.A. I, 206/1833/I, 1276 Orn. II C, con dis.). |
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Il progetto è approvato (ibid.). |
1833, apr. 27 |
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«— Vincenzo Schiavi — vende — alli — sigg. Bortolo e fratelli Braida — la fabrica ossia stanza coperta di coppi con suo fondo, sinora ad uso di stalla con sovraposto fenile, dal corpo al lato di mezz. alla casa con adiacenze sotto il c. n. 937, acquistata da esso — Schiavi al motivato instrom. 8 nov. 1832, qual fabrica confina a lev., mezz. e pon. con casa dominicale delli — Braida ed a tram. con fondi della casa — Schiavi —. Questa vendita — si fa pel prezzo — di austr. — L 3500 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10610, 4478). |
1836, apr. 20 |
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Si costruisce il portone bugnato. È di Vincenzo Schiavi (A.S.U., C.A. I, 254/X, 2014 Orn. II C, con dis.). |
1848, sett. 5 |
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Vedasi n. 936. |
1852 |
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Appartiene a Giovanni Franchi (Competenze, I, f. 25v). |
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La casa Colossis passò al co. Maniago ora è dei Pordenone (Raccolta Frangipane, IV, 330). |
1853, ag. 26 |
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Vedi n. 936. |
1938 |
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Casa Pordenone. |