|
|
«Sino alla metà del 1300 i del Torso1 possedevano case con cortile, stalle, ed orto presso la porta di S. Lucia. Le case Pavona confinanti con le del Torso furono — vendute nel 1401 a — Franceschino di Firenze (Girolamo Candido —). Nel 1524 Giovanni q. Tomaso del Torso vendette al dott. Giacomo Florio la sua porzione presso la casa del compratore e la stalla di Daniele Belgrado, dietro, presso la casa Brazzacco (not. Valerio Pittorio, Not. A.V.U.). Nel 1671, essendo passata l’eredità del Torso negli Attimis e Mantica», che cedono le case confinanti ai Florio, «i Florio demoliscono in parte queste case» e costruiscono l’attuale palazzo (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 175). |
1361, dic. 19 |
|
«Zannus q. Martini Claudi2 et Nicolaus eius frater, tamquam tutores — heredum q. Cumussii eorum fratris, — precio — trium marcharum soldorum, quod totum precium fuerunt contenti — recepisse a —Bennato q. Petri Baldini tamquam camerario — comunis Utini —, vendiderunt — eidem Bennato — stipulanti — nomine comunis —, medietatem cuiusdam arie site in burgo Superiori iuxta fossatum intrinsecum, ab una parte, et allios confines, — que fuit necesaria ad dictum fodiendum fossatum» (Annales, III, f. 109v). |
1515, sett. 20 |
|
«Emptio unius domus cum curiis, stabulis — site in Spellavillano — a ser Francisco de Luvisinis precio ducatorum 800» (A.S.U., Arch. Florio, 291/1, not. Antonio Belloni, f. 52v). |
1515, sett. 20 |
|
«Permutatio per me facta cum — ser Paulo Tursio de una domo per me hodie empta — a nob. ser Francisco de Luvisinis3 pro qua ab eo recepi domos sue habitationis, sitas in contrata S. Christophori — cum canipa, curia, et stabulis, sitis ab alia parte vie e regione dictarum domorum magnarum —» (A.S.U., Arch. Florio, 291/1, Libro di note di Giacomo Florio4, f. 52v). |
|
* |
Un’annotazione seriore illustra i termini della transazione e aggiunge la notizia secondo la quale la casa acquistata dal Florio per il del Torso «erat maioris precii quam domus sua mihi tradita» (A.S.U., Arch. Florio, 291/1, Libro di note di Giacomo Florio, f. 53v). |
1570, giu. 10 |
* |
«— Nota come è sta’ fatto un accordo fra noi Florii et lo nob. — Bortolomio Torso nostro vesin, nel qual nui siamo contentati che lui possi far una linda sopra lo muro de confin fra esso et nui nella nostra cortisela, con questo però che per ditta linda non possi cascar l’aqua piovente in la ditta nostra corte, anche sia tenuto far et mantenir una gorna et che l’aque vagano altrove et non ne diano danno né servitú alcuna etc. che non possi mai per alcun tempo né far finestre né cosa alcuna che ne diano danno et servitú in ditta corte né altrove et che se a qualche tempo ne dessero danno et servitú, che de authorità propria possiamo destruzer et buttar a terra ditta linda senza alcun suo impedimento né pagamento de suo speso in essa —; ad ogni piacer nostro possiamo alzar et fabricar sopra lo ditto muro senza pagarli cosa alcuna verso ditta corte» (A.S.U., Arch. Florio, 291/1, Libro di note di Giacomo Florio, f. 41r). |
1643 |
|
«Casa — posta nell’androna Torsa, nel borgo di S. Christoforo, possessa et habitata per li sigg. Torsi, confina a sol levado coi sigg. Fiorii, a mezz. coll’androna predetta, a sol a monte col muro castellano et ai monti col sig. Goffredo Sabbadino e col sig. Pietro Oliva» (A.S.U., C.A., 87/3, p. 81). |
1744 |
|
«Florio. La loro abitazione è attaccata in modo al portone di S. Lucia che parte di essa si estende nel borgo medesimo» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 175). |
1763 |
|
Notizie della costruzione del palazzo Florio (B.C.U. MS. PALLADIO, Cronaca, f. 193). |
[s.d.] |
°° |
Pianta dell’edificio ad opera del Massari. Progetto non eseguito (A.S.U., Arch. Florio, b. 144).
Pianta dell’edificio ad opera degli architetti Pariotti e Andreoli. Progetto non eseguito (A.S.U., Arch. Florio, b. 144).
Due progetti per la facciata dell’edificio, il primo redatto da perito anonimo (A.S.U., Arch. Florio, b. 144). il secondo dall’architetto Calegari (A.S.U., Arch. Florio, b. 144).
Progetto per la facciata dell’edificio redatto dall’architetto Boschetti (A.S.U., Arch. Florio, b. 144) e una pianta dell’architetto Amico in cui è visibile la disposizione del giardino del palazzo (A.S.U., Arch. Florio, b. 144). |
1777 |
°° |
Disegno ad opera di Francesco Leonarduzzi. Progetto non eseguito (A.S.U., Arch. Florio, b. 144). |
1801 |
|
Co. Filippo Florios (Nomenclatura, f. 34v). |
1809 |
* |
È di Filippo e nipoti Florio. Loro abitazione (Registro delli aloggi, f. 25v — 26r). |
1824, ott. 28 |
* |
Il capoquartiere vi segnala l’esistenza di un pozzo coperto (A.S.U., C.A. I, 88/IX). |
1852 |
* |
Gli immobili censiti dal n. 913 al 916 appartengono al co. Daniele Florio (Competenze, f. 25v). |
1876 |
|
Nell’edificio sono ospitati il negozio di mobili di Leonardo Marani e, nella parte marcata 914 A, la bottega del lattonaio e ottonaio Domenico Brisighelli6 (COSMI-AVOGADRO, 102, 108). |
|
°° |
L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 15 ott. 1951 ai sensi della L. 1089/1939. |
|
|
|
NOTE |
1 |
Per la famiglia del Torso: A. JOPPI, Albero genealogico della famiglia del Torso; MONTICOLI, Cronaca, 34-35. |
|
2 |
del Torso. |
|
3 |
Per la famiglia Lovisini: MONTICOLI, Cronaca, 63. |
|
4 |
Per Giacomo Florio: di MANZANO, Cenni biografici, 88-89; MONTICOLI, Cronaca, 67; PALLADIO degli OLIVI, Historie, II, 75. |
|
5 |
Cenni sulla attività di Filippo Florio in: A. ZANON, Lettere a Fabio Asquini (1762-1769) a c. di L. CARGNELUTTI, Udine 1982, 246, 287. |
|
6 |
Per Domenico Brisighelli: Esposizione artistico industriale, 18, 21; PICCO, Ricordi, 119. Domenico Brisighelli è padre del pittore Giovanni (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10557, 3519). |
|
|
|
STUDI INEDITI |
|
FACCIOLI JOPPI, Chiese, f. 176r; VISENTINI, Architettura civile, 121-139, 171-181. |
|
|
|
BIBLIOGRAFIA |
|
AVOGADRO, Guida, 37; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 194-197; BRAGATO, Guida, 59; CICONI, Udine, 249; [CORGNALI], Un mur dal 1291; Elenco delli alloggi; ERMACORA, Vino all’ombra, 143-148; FLORIO, Elogio del conte Daniele Florio, XXIX; GANZER, Mobili chiesastici, 53; di MANIAGO, Guida, 64; NOGARO, Francesco Florio; PAVANELLO, La decorazione neoclassica, 300; PICCO, Sulla riunione dei pittori decoratori; PIERI, Napoleone, 268-269, 275; I Piombi, 29-31; ROTA, Cenni, 26; de RUBEIS, Catalogo, 6 (1938), 15; S[ACCOMANI], Il ristauro, 23, 40, 48; P. SOMEDA de MARCO, Gian Domenico Bertoli, 48-50; TENTORI, Architettura e architetti, 317; VALENTE, Casto baccanale, 28; VALENTINIS, Udine antica, 22; ZANUTTO, Del Torso, 29-48. |