[XVIII secolo] | °° | Vedasi n. 907. |
1794, lugl. 21 | «Il co. Giuseppe Belgrado tanto per sé, quanto per conto del co. Vincenzo di lui fratello ed anche come tuttore del co. Orazio de Belgrado di lui nipote in ettà minore vende alli coo. Girolamo q. co. Antonio padre, Pietro Antonio, Federico Giulio e Massimo figli di Brazzà le case tutte, casette, cortivi, orto ed adiacenze poste nella contrada di S. Cristoforo , che confinano a lev. strada pubblica ed in piccola parte il sig. Francesco Cernazai, a mezz. orto delli coo. Florio, a pon. detti coo. Florio ed a tram. parte co. Francesco Caiselli parte la contrada parte le nob. sorelle Palladio e parte la fraterna di S. Cristoforo . E questa vendita fa pel prezzo di d 6415 L 1 s 1 » (A.S.U., N., Antonio del fu Andrea Paderni, 9977, XXVIII d’instr., 2003, f. 2711r — 2712v). | |
1801 | Coo. Federico e fratelli di Brazzà (Nomenclatura, f. 34v). | |
* | Affittuale Lucietta Bonitti (ibid.). | |
1809 | * | Appartiene a Federico e fratelli di Brazzà. Affittuale è l’industriante Lucia Boniti (Registro delli aloggi, f. 25v). |
1852 | * | Appartiene a Biagio Pecile (Competenze, I, f. 25v). |
1937 | Sulla facciata vi è un poggiolo in pietra sostenuto da quattro modiglioni. | |
BIBLIOGRAFIA | QUARGNOLO, Vecchi cinema, 7-10. |