[XVIII secolo] |
* |
Vedasi disegno della calle riportato nel Registro anagrafico (B.C.U., F. Joppi, ms. 85 (in: Mappe cass. E.4)). |
1794, ag. 18 |
|
Pre Giacomo q. Valentino Cossettini da Vergnacco e il fratello Pietro vendono ad Angelo e Fortunato q. Matteo Capaci una casa con corticella nella contrada detta Caiselli; «confina a lev. casa Palladio, a mezz. parte casa di questa fraterna di , S. Cristoforo e parte cortivo Brazzà in loco Belgrado, fu Palladio, a pon. Brazzà ed a tram. la contrada» (A.S.U., N., Antonio del fu Andrea Paderni, 9977, XXVIII instr., 2022, f. 2743r — 2744r). |
1801 |
|
Sac. Giacomo Cossettini da Vergnacco (Nomenclatura, f. 34v). |
|
* |
Affittuale Angelo Capace (ibid.). |
1809 |
|
Angelo Capace domestico (Registro delli aloggi, f. 25v). |
|
* |
Vi abitano il falegname Nicolò Aviano e l’industriante Pietro Poliselli (ibid.). |
1812, magg. 26 |
* |
In seguito ad atto oppignorativo del 10 marzo, contro Giuseppe Cudicini, debitore insolvente per L 7,89, viene messa all’asta «una stanza a pianterreno a uso di camera al n. 907, a lev. la scuderia delli Caiselli, a pon. Angelo Casseri» (A.S.U., C.N., 81, Bollettino asta, n. 18). |
1812, magg. 31 |
* |
In seguito ad atto oppignorativo del 18 febbr. viene messa all’asta la «cucina a pian terreno con ingresso da piccolo andito verso la strada dal corpo della casa al n. 906. Debitore è Giuseppe Cudicini per L 41,67» (A.S.U., C.N., 81/Processo verbale d’asta con effetto, 11). |
1825, nov. 7 |
|
«Francesco Zocco del fu Antonio, agente al negozio libraio Vendrame nella figura di tutore del minore Pietro del fu Giuseppe Varol , vende a corpo » a Nicolò Fantini «la casa con corticella e fondi di essa casa, il tutto situato nel recinto del borgo di S. Cristofolo, nella calle detta dei Caiselli ; confina a lev. Domenico Bonazioli in loco Cudicini, a mezz. parte casa della chiesa di S. Cristofolo e parte Luigi Comelli in loco coo. di Brazzà, a pon. Comelli in loco coo. di Brazzà ed a tram. la calle Caiselli ; la qual casa e fondi pervenν nel minore Pietro Varol nella di lui rappresentanza di unico erede della defunta Maria n. Capaci, fu di lui madre. La vendita viene fatta per la somma di austr. L 1965,61 » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10310, 2055; alleg. descrizione e stima della casa ad opera dello stesso Osvaldo Colomba quale pubblico perito). |
1826, giu. 14 |
* |
Nicolò Fantini presenta il progetto di riforma della casa, nella quale intende aprire «quattro forri a pian terren, due detti al primo pian, due detti al secondo, sia sotto il coperto». In sostanza spariscono le porte ad arco, si aprono due porte laterali rettangolari, si pongono in asse le finestre. La commissione d’ornato approva (A.S.U., C.A. I, 100/1826, 1956 Orn. II C, con dis.). |
1830, mar. 29 |
* |
«Francesco Bonaccioli ha venduto al sig. Giuseppe Caneva una casa , sita nel borgo di S. Cristofolo nella contrada Caiselli, coscritta col n. 906, che confina a lev. e mezz. coo. Caiselli, a pon. Angelo e Fortunato Capaci ed a tram. contrada , per it. L 3000 » (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10475, 7211). |
1833, genn. 16 |
* |
Giuseppe Caneva chiede ed ottiene di riformare la facciata della casa (A.S.U., C.A. I, 206/1, 242 Orn. II C, con dis.). |
1852 |
* |
Appartiene a Nicolò Fantini (Competenze, I, f. 24v). |