1753 | * | Sulla casa grava un livello a favore dell’ospedale maggiore della città, come si deduce dal catasto nel settore del borgo di S. Cristoforo: «Li sigg. Giuseppe e fratelli Cernazzai pagano a partita corrente — a nome di Tomaso Collogna di livello a nadal L 18 s 13 p 4 sopra la casa vicina la roia, in canton, ove di presente è una speziaria, lasciato da Paolo Teutonico, 1397, Ambrosio de Cuccagna nod.» (A.C.U., A.A.O., Cattastico... 1753, f. 312v). |
1778, lugl. 23 | * | Francesco Cernazai del fu Giuseppe domanda permesso di alzare con fabbricato sui muretti della roggia presso il ponte di S. Cristoforo «che servono di sponda alla roia ed al ponte del borgo di S. Cristoforo presso una casa di sua ragione» (A.S.U., C.A. I, 1/11, n. 171). |
1801 | Francesco Cernazai (Nomenclatura, f. 34v). | |
1809 | * | È di Francesco Cernazai (Registro delli aloggi, f. 24v). |
1852 | * | Appartiene ai figli di Giuseppe Cernazai (Competenze, I, f. 24v). |
1853, mar. 22 | * | Vedasi n. 895. |
1876 | * | Nell’edificio sono ospitati un negozio di chincaglieria e bigiotteria di Maddalena Coccolo, e una rivendita di liquori di Tomaso Peressini; Caterina Corte vi affitta letti (COSMI-AVOGADRO, 85, 90, 99). |
BIBLIOGRAFIA | MIOTTI, Cenno sulle antiche opere, 23. |