1484 |
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La confraternita di S. Maria della Misericordia «iure livelli dedit mag. Ambrosio dicto Basio unam domum que olim fuit Bartuli Coltellari, sitam Utini in burgo Glemone interiori confinat ab una parte cum domo prefate fraternitatis possessa per ser Pa... Lipoldo notario, ab alia confinat cum domo mag. Canciani Cortellarii de Utino et a duobus partibus cum via publica» (Arch. Osp., Misc. 5). |
1531 |
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Eredi di Boso petinaro per la casa fo di Bertul Cortelar (ibid.). |
1541 |
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Zuan tessaro in logo degli eredi di Boso (ibid.). |
1588 |
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Domenico Stringaro in logo di m. Andolfo Dosso (ibid.). |
1604 |
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Ser German di Tonero (ibid.). |
1642 |
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Ser German Tonari hora D. Giovanni Domenico Mauro speciaro inquilino paga (ibid.). |
1645 |
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Ser German Toneri paga de livello sopra la casa del canton per andar in Portanova dove stava il Mauro speciaro (ibid.). |
1648 |
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Ser German Toneri, hora ser Zenon Cerafino, inquilino della casa (ibid.). |
1649, magg. 7 |
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«Il nob. Lonardo Pontone vende a mess. Zannone Zeraffino, mercante di grassa , una casa posta in borgo di S. Christophoro » per d 600, confina1 a levante la strada, a mezzodν il nob. Horazio Susanna sol a monte et alli monti androna del molino del pio Ospitale (A.S.U., N., Giovanni Lughera, 7237, VI instr., f. 76v — 78r). |
1650 |
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Ser Zanon Cerafino in loco del sig. Toneri (ibid.). |
1653, lugl. 14 |
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Zenon Serafin testò giacendo «in una camera sul canton» (A.S.U., N., Gaspare Albini, 7085, III instr., f. 133v — 134r). |
1653, sett. 6 |
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Nelle case che furono del q. ser Zenon Serafin appresso il ponte, Lucrezia madre di Zenone consegna ad Amadio Pichissino casarollo il sortimento tutto della sua bottega di grassa, item la casa e bottega con utensili et mobili e magazen dell’altra casa in dirimpetto posti nel borgo di S. Cristoforo vicini al ponte (Arch. Osp., Misc. 5). |
1673 |
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Allibramento della facoltà del sig. Zenone Zerafino: Casa posta nel borgo di S. Cristoforo, confina a levante strada pubblica del borgo, a mezz. nob. sig. Stefano Madrisio, a pon. e tram. strada pubblica o androna presso il molino del ponte; fazzada a levante sopra il borgo lunga ps 3 pd 3 (m 5,31), l’altra a ponente nell’androna longa ps 2 (m 3,47); tempiaro a mezzodν comune col sig. Madrisio largo ps 9 (m 15,64) l’altra a tramontana sopra l’ androna ps 8 pd 2,5 (m 14,76) (Arch. Osp., Misc. 11). |
1801 |
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Guglielmo Reselli, tintore (Nomenclatura, f. 34v). |
1809 |
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Appartiene al tintore Guglielmo Reselli (Registro delli aloggi, f. 24v). |
1810, ag. 31 |
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Perizia di Giuseppe Prisani sulla casa del tintore Guglielmo Reselli, il quale non ha preso le precauzioni necessarie per i lavori in corso e ha avviato gli stessi senza la debita autorizzazione. Ne seguirà una multa (A.S.U., C.N., 178/XIX). |
1822-1824 |
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Guglielmo Reselli (A.S.U., C.A. I, 68, 1537 Orn. II C). |
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Il proprietario chiede ed ottiene di riformare le imposte della bottega al pian terreno della sua casa. Dalla domanda risulta che egli non vi abita, in quanto il suo domicilio è in Chiavris (ibid.). |
1831, lugl. 14 |
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« Guglielmo Reselli ìn semplice affitto concede al sig. Giacomo Cripoldi una porzione di casa dal corpo della casa posta in questa città col c. n. 890 in borgho S. Cristoforo, cioè in pian terreno la botega che corrisponde col borgo » (A.S.U., N. Giovanni Zancani, 637, 2936). |
1832, mar. 26 |
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Il capo del quarto quartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al macellaio Valentino Fantini l’avviso n. 1050 relativo allo sgombro delle merci dal suolo pubblico (A.S.U., C.A. I, 193). |
1834, ott. 30 |
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Angelica Reselli, moglie di Antonio Stella, vende a Guglielmo fu Guglielmo Reselli, suo fratello, «una porzione di casa dal corpo della casa posta nel borgo di S. Cristoforo, segnata col c. n. 890 , composta del primo e secondo piano, con piϊ abitati, mentre il pian terreno ed il restante della casa stessa è di proprietà dell’acquistante medesimo e fraposta tra li confini a lev. il borgo, mezz. eredi Tomada, pon. ed alli monti contrada con fondi comunali . La vendita viene fatta a corpo e per il prezzo di austr. L 2500 » (A.S.U., N., Giovanni Zancani, 638, 3897). |
1852 |
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Appartiene a eredi di Gugliemo Reselli (Competenze, I, f. 24v). |
1869, magg. 4 |
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Relazione dell’ingegnere municipale G.B. Locatelli: « È conveniente di togliere quell’angolo rientrante nella calletta cieca in borgo S. Cristoforo dietro il setificio prossimo al ponte, formato dalle case ai c. n. 889 e 890 . È almeno dubbio che il fondo sia del petente proprietario della casa al c. n. 890 sig. Giuseppe Rieppi, poiché nella mappa esso figura come fondo stradale; ed il fatto che su esso fondo esiste la vasca della scafa di essa casa, può costituire un diritto di serviti, non già un titolo di proprietà » (A.S.U., C.A. II, 76/Consegne, riconsegne, stime, 471/VIII). |
1937 |
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Salumeria Gurisatti. |
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NOTE |
1 |
Nel documento però non sono riportati i dati relativi ai confini; anzi si precisa: «giusto li confini nominati nella stima fatta da Mathia Cittareo, perito di questa città». |