1536, lugl. 8 |
|
«Nob. d. Ioannes Franciscus q. nob. Antonii de Raynoldis1 � in emphiteosim concessit egr. ser Iohanni Marię q. ser L... speciario � unam eius domum muratam, soleratam cuppisque cohopertam cum curia postposita sitam Utini in capite Fori veteris, iuxta a solis ortu domos illorum de Varaiis, a meridie iuxta Forum vetus et a solis occasu iuxta domum d. Raynoldi eius fratris, a parte posteriori iuxta stratam consortivam vocatam del Molin; item unum stabulum equorum situm in dicta strata del Molin, soleratum cuppisque cohopertum, iuxta stabulum mollendini hospitalis S. Marię Batutorum et iuxta stabulum d. Raynoldi fratris prędicti d. Ioannis � et iuxta rugiam et dictam stratam del Molin �» (B.C.U., ms. 1232, Perg. VIII, not. Giovanni del fu Francesco Pontano). |
1578 |
|
«Bartolomeo e Giulio del Torso avevano una casa in capo Mercavecchio in loco detto Ruga del Giglio, confinante a Sud colla strada, a Nord coll’androna del Molino, ad Ovest colla casa del fisico Paolo Regolino, a est colla casa del pittore Cantinella (Valentino Blaceo not.)» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 191). |
1664, mar. 26 |
� |
Il sig. Carlo Drezzavilla aveva concesso a godere la casa a Francesco Paderni, avendola ricevuta allo stesso titolo dai nob. Marcantonio ed Eugenio Stainero2.
Il Paderni la cede ai Conti per d 500 (Not. Leonardo Pontoni). |
1685, genn. 12 |
* |
«� Fatto in Udine in capo Mercavecchio, nelle case delli nob. � fratelli Conti �» (A.S.U., N., Domenico Cancianini, 7642, Prot. 1685-1686, f. XIr). |
1731, giu. 26 |
|
Casa d’abitazione dei sigg. Conti «� situata � in capo � Mercatovecchio ; confina a lev. parte nobb. � Girardis e parte sig. Bortolomio Menardinis, a mezz. la predetta contrada, a pon. sig. Gioseffo Picino et a tram. l’androna del molino del sig. Benedetto Buzzi �. Qual casa � fu di ragione delli qq. nob. � Marc’Antonio et Eugenio Staineri, date a godere al q. � Carlo Drezzavilla et poi sucesso nelle sue ragioni il q. �Francesco Paderno perito �» (A.S.U., N., Rocco Carminati, 7984, Allibramento Conti, f. 1v). |
1738, magg. 17 |
|
«Passata nell’anno 1597 in potere degl’autori del nob. � Giovanni Lonardo Stainero la casa � situata in capo Mercà Vechio, per vendita fattali da � Tomaso e fratello Brateoli, per prezzo di d 2500 �, doppo pi� anni cessa dalli qq. � Eugenio e Marc’Antonio zio e nipote Staineri � con titolo a godere agl’eredi del q. � Carlo Drezzavilla con instrom. 7 dic. 1657 et posteriormente da questi con simile titolo transferita nel q. � Francesco Paderno et indi pervenuta nelli � Gabriele e Christoforo fratelli Conti, poi nelli � coo. Bernardino e Francesco fratelli Beretta nell’occasion di subordinatione della facoltà Conti, et è quella medesima che presentemente viene goduta dalli sigg. Camillo e figli Favetti3 pur con titolo a godere, e desiderando questi d’acquistare la proprietà di detta casa �, hanno accordato che, esborsando li sudetti � Favetti lire due mille di moneta corrente, possino continuare � nel godimento e possesso della � casa e s’intenda pienamente transferita la proprietà della medesima �» (A.S.U., N., G.B. Fabrizio, 8138, f. 24r — 25v). |
1795 |
� |
«Casa in capo Mercatovecchio, confinante lev. Giuseppe Martinelli e parte Giacomo Comelli, mezzod� Mercatovecchio, e parte contrada di S. Pietro Martire, pon. nob. sig. G.B. Pisenti, a tram. contradella». Facciata: ps 5 corrispondente a m 8,50 (Not. Marco Grisolli, Divisioni Favetti). |
1801 |
|
Francesco Favetti, calderaio (Nomenclatura, f. 33v). |
1809 |
|
È di G.B. Di Lenna negoziante (Registro delli aloggi, f. 24v). |
1819, giu. 18 |
|
È di G.B. Di Lenna. Il proprietario chiede di costruire il terzo piano, la loggia sul tetto e di ridurre a poggiolo la bifora del primo piano (A.S.U., C.A. I, 24/1819/XI, 2156 Orn. II C, con dis.). |
1883 |
* |
Drogheria di Francesco Minisini (AVOGADRO, 143). |
1890 |
|
È di Francesco Minisini. |
1944, genn. 31 |
|
Viene distrutta da una bomba aerea. |
|
|
|
NOTE |
1 |
I Rainoldi hanno casa in Mercatovecchio da oltre un secolo, come si deduce da un doc. del 1435, il quale registra un livello che grava sulla casa: «Heredes q. Nicolai Raynoldi solvunt annuatim in festo nativitatis Domini �de livello domus empte per � olim ser Nicolaum a m. Bartholomeo pellipario Curtoni, site in sumitate Fori veteris, cuius a duobus partibus possident dicti heredes, iuxta Martinum Chioli de Ronchis et per ante est via publica � den. LXXXta» (B.C.U., ms. E collez. ex osp., f. 44r). |
|
2 |
La notizia autorizza a collocare sotto questo numero un dato che il della Porta attribuisce alla casa n. 788: «Sec. XVI. Vi fu un monte di pietà “in capo Marca vecchio nelle case de’ sigg. Staineri, fabricate tutte due ad un modo coi pozoli di ferro sopra la corte”» (RAIMONDI, Gioia preziosa, p. 73-74). |
|
3 |
Nel ms. della Porta i Favetti sono definiti “calderai”; dall’atto citato però non si desume un dato del genere. |
|
|
|
BIBLIOGRAFIA |
|
PICCO, Una artistica insegna di negozio. |